Situazione ancora grave: l’India rischia una terza ondata di Covid 19, più contenuta, che dovrebbe raggiungere il picco il prossimo ottobre: lo prevede uno studio dell’Indian Institute of Tecnology di Hyderabad e Kampur, curato da Mathukumalli Vidyasagar e Manindra Agrawal, i due ricercatori che avevano già anticipato la seconda brutale ondata.
Secondo i due studiosi, che utilizzano un modello matematico molto accurato, il virus potrebbe tornare a infierire alla fine di questo mese, riportando un picco, nella migliore delle ipotesi, di 100mila casi al giorno, e, nella peggiore, di 150mila. Ma gli stati che ancora oggi hanno il più alto numero di casi, il Kerala e il Maharashtra, “rischiano di registrare dati ben più alti”, dicono i due.
A cinque mesi dall’inizio della seconda ondata, il paese si è assestato su una media di 40mila nuovi casi ogni 24 ore, la metà dei quali in Kerala, lo stato de sud che minaccia di diventare il nuovo “hotspot” del paese.
L’unica soluzione, avvisano gli esperti, è velocizzare la campagna di vaccinazione, ferma a 470 milioni di dosi. “E’ un passo cruciale, questo è il periodo più critico, perché la prossima ondata è imminente”, ha detto al quotidiano Times of India Ram Vishwakarma, consulente dell’India Council of Scientific & Industrial Research
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