Donald Trump perde quota all’interno del suo partito, infatti ha ricevuto due batoste questa settimana, la prima in Texas e la seconda in Senato. Lo sottolinea oggi il sito The Hill, secondo il quale c’è chi si comincia a chiedere se l’influenza dell’ex presidente abbia cominciato a ridursi ora che ha lasciato la Casa Bianca.
In Texas c’era martedì un ballottaggio fra due repubblicani per un seggio vacante alla Camera dei rappresentanti a Washington, ma la candidata che Trump aveva fortemente sostenuto, Susan Wright, è stata battuta dall’avversario Jake Ellzey.
Mercoledì al Senato, ben 17 repubblicani hanno dato un voto favorevole per portare avanti un pacchetto sulla costruzione di nuove infrastrutture, che Trump ha attaccato pesantemente nelle ultime settimane. Fra loro vi sono anche due senatori vicini all’ex presidente, come Lindsey Graham e Kevin Cramer.
“E’ un po’ che Trump non ha una grossa vittoria. Senza vittorie il suo capitale politico si riduce”, nota lo stratega repubblicano Alex Conant. “Trump – continua – non ha una strategia post presidenza. Al tempo stesso è sovraesposto ma non raccoglie abbastanza attenzione.
Pronuncia molti discorsi e viaggia nel paese ma, a parte la sua base ristretta, nessuno vi fa veramente attenzione e ciò limita la sua influenza”.
Per ora Trump mantiene una forte influenza sui deputati repubblicani alla camera, che sono comunque in minoranza. Inoltre un recente sondaggio evidenzia come l’81% degli elettori repubblicani ritenga che l’ex presidente dovrà continuare ad influenzare il partito. Ma bisognerà ora vedere se i candidati da lui sostenuti alle primarie per diverse competizioni elettorali in Ohio e Georgia avranno successo o meno. Il tutto con un occhio alle presidenziali del 2024, dove non è chiaro se Trump intende ripresentarsi.
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