Troppi casi Covid in Australia: la nuova Zelanda sospende i viaggi aerei
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Troppi casi Covid in Australia: la nuova Zelanda sospende i viaggi aerei

La bolla che ha consentito di viaggiare tra i due Paesi senza fare quarantene era operativa da aprile. La premier neozelandese: "La decisione si è imposta perché era a rischio la salute dei cittadini".

Covid in Australia
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23 Luglio 2021 - 12.35


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Era due tra i paesi che nei mesi scorsi avevano sopportto meglio la pressione del Covid, ma la variante Delta non risparmia nesuno.

La Nuova Zelanda ha annunciato una nuova sospensione pser almeno otto settimane della ‘bolla’ dei viaggi aerei con l’Australia, a seguito dell’impennata di casi di Covid-19 nel Paese vicino.

La premier neozelandese, Jacinda Ardern, ha spiegato che in Australia “ci sono diversi focolai, e in diverse fasi di contenimento” e che la decisione si è imposta perché era “a rischio” la salute dei cittadini. 

Era stata introdotta ad aprile – La bolla, che ha consentito di viaggiare tra i due Paesi senza fare quarantene, è diventata operativa ad aprile, sebbene le autorità di entrambi gli Stati si fossero riservate la possibilità di sospenderla completamente o parzialmente in caso di nuovi focolai. Già a giugno c’era stata un’altra sospensione, sempre decisa dalla Nuova Zelanda, 

Ardern ha sottolineato che verrà comunque consentito ai neozelandesi e ai residenti permanenti di rimpatriare, previa presentazione di un tampone negativo; chi si è recato nello Stato del New South Wales, l’epicentro dell’epidemia in Australia, dovrà mettersi in quarantena per due settimane.

I lockdown in Australia – Circa la metà degli oltre 25 milioni di australiani, compresi i residenti delle città di Sydney e Melbourne, sono al momento sotto rigide restrizioni di movimento, dopo la ripresa dei contagi, legati alla variante Delta del Covid. Lo stato del New South Wales ha riportato il maggior numero di nuovi casi dall’inizio dell’anno, facendo scattare il lockdown a Sydney, la città più grande dell’Australia, con le autorità che parlano di “emergenza nazionale”.

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