La linea dura della Francia: "Chiuderemo i locali che non chiederanno il green pass"
Top

La linea dura della Francia: "Chiuderemo i locali che non chiederanno il green pass"

Il ministro dell'Interno francese Ge'rald Darmanin ha scritto ai prefetti raccomandando la massima fermezza nell'applicazione delle nuove misure anti-Covid

Emmanuel Macron
Emmanuel Macron
Preroll

globalist Modifica articolo

18 Luglio 2021 - 19.48


ATF

Linea dura: il ministro dell’Interno francese Ge’rald Darmanin ha scritto ai prefetti raccomandando la massima fermezza nell’applicazione delle nuove misure anti-Covid, non esitando ad applicare chiusure amministrative per i locali notturni che non attuino rigorosi controlli del green pass.

“Presterete particolare attenzione al rispetto del controllo del pass sanitario da parte dei locali in cui è richiesto, e in particolare dei locali notturni”, scrive il ministro in questa circolare a cui l’Afp ha avuto accesso.

 “A breve verrà dichiarata la chiusura amministrativa dei locali che non lo richiedano ai propri avventori, o che controllino in modo approssimativo”, ha aggiunto.

A Bordeaux 35 persone sono risultate positive al Covid-19 dopo aver partecipato a feste organizzate il 9, 10 e 13 luglio in una discoteca della città, ha riferito l’Agenzia regionale della sanità (ARS) della Nuova Aquitania.

I primi due casi sono stati segnalati all’ARS giovedì,  altri 19 sono stati segnalati ieri e 14 oggi. A queste persone e a quelle che hanno avuto contatti con loro è stato chiesto di osservare un rigoroso isolamento rispettivamente di 10 e 7 giorni mentre continua il tracciamento per identificare le catene di trasmissione.

Leggi anche:  Macron chiede a Xi Jinping di usare il tutto il suo peso su Putin perché fermi gli attacchi all'Ucraina

L’Ars sostiene di aver “chiesto alle autorità di diffondere un appello per invitare le persone che hanno partecipato a queste serate a sottoporsi al test e a farsi vaccinare, se non lo avessero ancora fatto”.

Erano stati gli stessi partecipanti alle serate a denunciare sui social network e in particolare sulla pagina Facebook del locale una certa leggerezza sul controllo della tessera sanitaria. I gestori avevano replicato che a controllare i pass era stata la polizia. 

Native

Articoli correlati