Il piano vaccinale negli Stati Uniti ha subito un brusco rallentamento e la Casa Bianca ha ammesso che l’obiettivo di Joe Biden di immunizzare il 70% degli americani entro il 4 luglio, il giorno dell’Indipendenza, non sarà centrato ma slitterà di qualche settimana, come ha dichiarato Jeffrey Zients, l’uomo scelto dal presidente Usa a capo della task force per la pandemia.
Non è bastata nemmeno la campagna “Joints for Jabs” (letteralmente “spinelli in cambio di iniezioni”) lanciata negli Usa lo scorso 7 giugno per motivare la popolazione Usa a vaccinarsi contro il Covid.
“Colpa” dei giovani (dai 18 ai 27 anni) che tra fine del lockdown, contagi in calo ed estate alle porte sono più riluttanti.
E’ soprattutto a loro, infatti, che l’amministrazione americana, e non solo, sta indirizzando diverse iniziative nella speranza di convincerli a vaccinarsi: da birre gratis, a ciambelle, passando per biglietti degli stadi e marijuana, i governi di mezzo mondo si stanno ingegnando con ogni mezzo per incentivare la popolazione a immunizzarsi offrendo in cambio molti doni “insoliti”.
In America, appunto, l’ultima iniziativa proposta dallo stato di Washington è “Joints for Jabs”, attiva fino al 12 luglio: il consumo della cannabis, essendo legale nello Stato dal 2012 sia per uso creativo sia per uso medico, vuole dare un’altra spinta all’adunata per fronteggiare la pandemia.
Ma tra i premi più ricorrenti ci sono birra, popcorn, videogiochi, gadget di ogni tipo, ciambelle, sconti per andare al ristorante, biglietti per lo stadio. A New York, ad esempio, il governatore Andrew Cuomo incentiva la vaccinazione con un biglietto gratuito ad una partita delle due popolari squadre di baseball, i New York Yankees e i New York Mets.
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