Il monito di Biden a Arlington: "La democrazia è in pericolo"

Il presidente ha deposto una corona di fiori sulla tomba del milite ignoto per il Memorial Day: "La democrazia è in mano al popolo, non al monarca, non al potente"

Biden senza mascherina
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31 Maggio 2021 - 19.31


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“La democrazia è in pericolo”: è il monito rilanciato da Joe Biden nel suo discorso al cimitero monumentale di Arlington, dopo aver deposto una corona di fiori sulla tomba del milite ignoto per il Memorial Day, la ricorrenza dei caduti in guerra.
“Sono 7.036 i nostri angeli caduti in Iraq e Afghanistan. Non è una stima approssimativa, ma un numero preciso che ho scritto qui, su un appunto preso dal mio taschino. Non dimenticheremo mai il vostro sacrificio”, ha detto il presidente, invitando gli americani a “onorare questi eroi che hanno dato la loro vita per il Paese ma vivranno per sempre nei nostri cuori”.
“La democrazia è in mano al popolo, non al monarca, non al potente. E la gente ha bisogno di poter votare liberamente”, ha aggiunto in un altro passaggio del suo intervento, un apparente riferimento allo stretta sul voto attuata da alcuni Stati a maggioranza repubblicana. Biden ha anche sollecitato i media a riportare “fatti, non propaganda”.
Alla cerimonia hanno partecipato la first lady Jill, la vicepresidente Kamala Harris col marito Doug Emhoff, il ministro della Difesa Lloyd Austin e il capo dello stato maggiore congiunto Mark Milley.
In precedenza il commander in chief aveva parlato ai veterani in una cerimonia al War Memorial Plaza a New Castle, Delaware, e partecipato ad una messa per suo figlio Beau, anche lui veterano di guerra, morto sei anni fa per un cancro al cervello.

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