“I recenti attacchi alle comunità ebraiche sono spregevoli e devono fermarsi. Condanno questo odioso comportamento a casa nostra e all’estero”, ha detto il presidente americano su Twitter, aggiungendo che non vi deve essere nessuna compiacenza verso “l’odio”.
Joe Biden è intervenuto contro l’ondata di attacchi antisemiti legata al conflitto fra Gaza e Israele, dopo che alcune delle maggiori organizzazioni ebraiche americane hanno chiesto alla Casa Bianca di intervenire.
“Temiamo che il modo in cui il conflitto è stato usato per amplificare la retorica antisemita, incoraggi persone pericolose e che gli attacchi agli ebrei e le istituzioni ebraiche si estendano oltre le due passate settimane” – si legge nella lettera inviata a Biden – “la esortiamo a parlare con forza contro questo trend pericoloso e a stare a fianco della comunità ebraica di fronte a questa ondata di odio prima che le cose peggiorino”.
A scrivere la lettera, citata dal Washington post, sono state l’Anti-Defamation League (Adl), l’American Jewish Committee, le Jewish Federations of North America, l’Orthodox Union e Hadassah, un gruppo femminile ebraico pro Israele. Come in altri paesi occidentali, gli undici giorni del conflitto sono stati purtroppo segnati negli Stati Uniti da una serie di aggressioni antisemite, fra cui un ebreo picchiato a New York, un ebreo ortodosso inseguito a Los Angeles da un auto che sventolava bandiere palestinesi e una famiglia bersagliata d’insulti e spazzatura lanciata da una macchina in Florida al grido di “liberate la Palestina”.
Nella lettera si ricorda anche che gli episodi antisemiti si sono quintuplicati a Londra dall’8 maggio.
Inoltre, ha denunciato l’Adl, nella settimana fra il 7 e il 14 maggio vi sono stati 17mila tweet che riportavano variazioni sul tema: “Hitler aveva ragione”.
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