Potrebbero terminare gli scontri tra Israele e Hamas nella striscia di Gaza, grazie ai colloqui avvenuti tra Netanyahu e Biden: un cessate il fuoco è “imminente” e potrebbe aversi in 24 ore, secondo i funzionari di Hamas.
Il presidente americano ha chiesto al premier israeliano “una significativa de-escalation” immediata per una tregua a Gaza.
Dall’una circa della notte passata (ora locale) non ci sono stati lanci di razzi da Gaza verso Israele. Lo rilevano i media mentre continuano le pressioni internazionali per una tregua.
Il segretario di stato Usa Antony Blinken ha parlato con il ministro degli Esteri, Gabi Ashkenazi, discutendo “degli sforzi per mettere fine alla violenza”. Blinken ha sottolineato che gli Usa si aspettano “di vedere una de-scalation sul percorso del cessate il fuoco”. Invito che anche il presidente Biden ha rivolto al premier israeliano, Benyamin Netanyahu.
Nella notte l’aviazione israeliana ha continuato a colpire a Gaza “obiettivi terroristici” situati sotto terra assieme ad altre infrastrutture militari utilizzate da Hamas. Lo ha detto un portavoce militare precisando che finora i razzi lanciati da Gaza sono stati 4070, 610 dei quali caduti all’interno della Striscia perché difettosi.
Nelle ultime 24 ore, ha aggiunto, l’aviazione ha concentrato i propri attacchi sul cosiddetto ‘Metro’, ossia la grande rete di tunnel e di bunker approntata da Hamas sotto al tessuto urbano di Gaza. Ha pure colpito la casa di un comandante militare, una fabbrica di armi e rampe di lancio di razzi.
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