L'alfabeto potrebbe avere 500 anni in più di quelli che crediamo
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L'alfabeto potrebbe avere 500 anni in più di quelli che crediamo

Questo è ciò che si evince da uno studio, pubblicato sulla rivista Pasiphae, e condotto dagli scienziati della Johns Hopkins University nel Maryland

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19 Aprile 2021 - 09.58


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Uno studio, pubblicato sulla rivista Pasiphae, condotto dagli scienziati della Johns Hopkins University nel Maryland, che hanno analizzato dei manufatti di argilla rinvenuti in Siria nel 2004 ha riportato quella che potenzialmente rappresenta la più antica scrittura alfabetica mai trovata.
Quindi, l’invenzione dell’alfabeto potrebbe risalire 500 anni prima di quanto ritenuto

Secondo le attuali teorie più accreditate, l’alfabeto sarebbe apparso per la prima volta in Egitto circa 3.800 anni fa, quando una ventina di geroglifici furono riproposti come lettere del primo alfabeto.

Trovate nel Umm el-Marra, in Siria, le tavolette analizzate dalla squadra di ricerca risalgono però a circa 4.300 anni fa, il che confuterebbe le precedenti ipotesi sulla nascita dell’alfabeto.
Durante degli scavi nel 2004, Glenn Schwartz della Johns Hopkins University e colleghi hanno identificato quattro pezzi di argilla di pochi centimetri, dalle dimensioni e dalla forma simili a un dito umano, in cui erano incisi dei simboli.

“Quando ho visto per la prima volta queste tavolette – ha commentato il ricercatore – ho pensato che le forme incise sembravano caratteri, anche se erano nettamente diversi da quelli della scrittura cuneiforme tipica del tempo e del luogo”.

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Dopo aver considerato diverse possibilità, il gruppo di ricerca ipotizza ora che i simboli incisi sulle tavolette rappresentino le versioni antiche delle lettere A, L, O e K, sebbene non sia ancora chiaro il messaggio tramandato dai segni incisi.

“Se i risultati di questo studio saranno confermati – ha commentato Aaron Koller della Yeshiva University di New York – ribalterebbero le attuali ipotesi sull’origine dell’alfabeto, ma la datazione potrebbe partire da presupposti erronei”.

Alcuni esperti, come Benjamin Sass dell’Università di Tel Aviv, osservano poi che i segni potrebbero non essere segni alfabetici.
“Tutta la scrittura ha senza dubbio una protostoria – ha affermato John Darnell della Yale University – i risultati di questo studio potrebbero davvero rivoluzionare la nostra concezione in tema di alfabeto”.

“Ci sono prove che 4.300 anni fa l’Egitto e le città che sorgevano nell’attuale Siria settentrionale effettuassero scambi commerciali – ha osservato Schwartz – per cui è plausibile che l’alfabeto sia nato in Egitto e che abbia poi raggiunto Umm el-Marra”.

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Un altro studio, guidato da Felix Höflmayer dell’Istituto archeologico austriaco, ha portato all’identificazione di un’iscrizione alfabetica su un frammento di ceramica, trovato nel sito di Tel Lachish in Israele, risalente a 3.450 anni fa, in cui sono state incise sei lettere.
“Con più esempi di questo tipo di scrittura – ha concluso Höflmayer – possiamo provare a comprendere l’ambiente sociale in cui l’alfabeto si è sviluppato”.

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