E’ da giorni nella bufera il governatore di New York, Andrew Cuomo, accusato di aver ‘nascosto’ i veri numeri dei decessi per Covid nelle case di riposo, è di nuovo nella bufera, questa volta accusato di molestie sessuali da una sua ex collaboratrice, ora candidata alla guida del borough di Manhattan. Accuse che sono state subito rilanciata da Bill de Blasio, sindaco di New York e grande nemico del governatore, come lui democratico, che chiede che venga avviata subito un’inchiesta.
“Queste accuse sono molto inquietanti – ha detto oggi il sindaco – come newyorkesi dobbiamo prenderle seriamente, se una donna si fa avanti con accuse molto specifiche bisogna prenderla sul serio. E’ necessaria una piena inchiesta indipendente – ha aggiunto – questo tipo di comportamento, se confermato, è inaccettabile in un pubblico ufficiale”.
A muovere le nuove accuse da Cuomo è Lindsey Boylan che ieri sui social media ha scritto che, quando lavorava per lui, il governatore le propose di “giocare a strip poker” mentre erano in viaggio in aereo nel 2017. Poi ha denunciato altri comportamenti scorretti e molestie da parte di Cuomo che alla fine l’avrebbe baciata senza il suo consenso, cosa che nel 2018 spinse la donna a dimettersi.
“Dire la verità per me non è cercare vendetta: io ero orgogliosa di lavorare nell’amministrazione Cuomo e per tanto tempo ho ammirato il governatore. Ma i suoi abusi devono finire” ha scritto ancora Boylan spiegando di aver deciso di parlare “perché ho il privilegio di poterlo fare mentre molte altre non lo hanno”.
L’ufficio di Cuomo, che sta continuando a fronteggiare la crisi di immagine provocata dalle rivelazioni riguardo ai bilanci ritoccati delle vittime di Covid, ha respinto le accuse di Boylan affermando che sono “semplicemente false”.
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