L'attacco del politologo: "Con l'assalto al Campidoglio, il trumpismo ha mostrato il suo volto raccapricciante"
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L'attacco del politologo: "Con l'assalto al Campidoglio, il trumpismo ha mostrato il suo volto raccapricciante"

Il professore di Princeton: "Le istituzioni si sono dimostrate più forti delle pressioni per alterare il risultato del voto"

Michael Walzer, professore di Princeton
Michael Walzer, professore di Princeton
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8 Gennaio 2021 - 08.52


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Il politologo degli Stati Uniti Michael Walzer ha parlato degli avvenimenti di mercoledì, quando una folla di facinorosi fascisti ha invaso il Campidoglio per contestare la vittoria elettorale di Biden, che doveva essere annunciata in quelle ore dal Congresso.

”Gli uomini e le donne all’interno delle istituzioni si sono dimostrati più forti e solidi dello stesso sistema a cui Trump ha dato l’assalto, sia scatenando la folla mercoledì, sia negli ultimi mesi, con le richieste pressanti di alterare i risultati del voto. Se uno solo di loro avesse ceduto alle lusinghe del presidente, forse nemmeno la guardia civile sarebbe bastata a difendere il Congresso. E invece tanti, pur non condividendo le stesse idee, sono rimasti fedeli ai valori della Costituzione, difendendo il risultato del voto: e la tenuta della società”.

”Il trumpismo sfociato nella violenza – sottolinea – ha mostrato il suo vero volto. È stato raccapricciante, ma è un bene che sia accaduto in diretta tv. Tutti hanno capito chi è Donald Trump. E visto i suoi limiti. L’atto di forza a cui abbiamo assistito non è mai stato nemmeno lontanamente un colpo di Stato perché il presidente uscente non ha dalla sua parte né l’esercito né gli apparati dello Stato. Ma l’atto finale di un narcisista leader populista, privo di forza ideologica, ma solo capace di parlare al lato più irrazionale della gente”.

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Per Walzer, ”il trumpismo continuerà ad esistere e a influenzare la politica americana anche dopo Trump. Ma il suo estremismo peserà soprattutto sul partito repubblicano, spaccato e dilaniato da una crisi d’identità che non si sanerà a breve e di cui spero i dem sapranno approfittare alle elezioni di MidTerm del 2022 e alle presidenziali del 2024”.

”Certo, Joe Biden – spiega – dovrà trovare soluzioni economiche e politiche adatte alle esigenze di quell’elettorato che ha trovato rifugio in Trump ma per natura e valori appartiene alla cultura dem”.

”Biden – aggiunge – dovrà sforzarsi di essere un presidente energico. Capace di affrontare i problemi concreti dei lavoratori. E dovrà farlo fin da subito, nei primi 100 giorni. Occupandosi di distribuire capillarmente il vaccino e subito dopo di distribuire aiuti economici adeguati. Purtroppo, la pur conquistata maggioranza al Senato è più risicata di quel che speravamo. Sarà costretto a fare mediazioni, portando avanti politiche centriste. Ma con l’aiuto di qualche repubblicano coscienzioso può fare molto per lavoro, immigrazione, ambiente”.

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