Sottovalutare i folli porta a questo: come assicurarci che non succeda anche da noi?
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Sottovalutare i folli porta a questo: come assicurarci che non succeda anche da noi?

Il più grave assalto alla democrazia americana è stato orchestrato da un gruppo di fulminati travestiti da bufali: questo succede a sottovalutare la follia

Capitol Hill
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Giuseppe Cassarà Modifica articolo

7 Gennaio 2021 - 17.14


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Ci sono due considerazioni da fare su quanto avvenuto a Washington: la prima è che, esattamente come 4 anni fa, abbiamo di nuovo sottovalutato Trump. Quel che sarebbe successo era nell’aria da settimane eppure se ieri ci avessero detto che sarebbe stato tentato un golpe negli Usa non ci avremmo creduto. Da persone sane di mente, abbiamo lo svantaggio di non riuscire a immaginare a quali estremi possano arrivare i folli, quando lasciati liberi di agire.
La seconda considerazione riguarda i fatti, ciò che è successo senza sovrastrutture: è successo che il ‘golpe’ è stato tentato da una banda di spostati, e non aveva alcuna possibilità di riuscita. Anzi, questa follia è bastata ad affossare le seppur tenui speranze che aveva Trump di impedire ‘legalmente’ la ratifica della vittoria di Biden. Questi barbari sono però riusciti a entrare nel cuore di quella che qualcuno si ostina a definire ‘la più grande democrazia del mondo’ e a uccidere 4 persone. È l’assalto più grave a una democrazia occidentale, la cosa più vicina a un colpo di stato. Ed è stata orchestrata da alcuni fulminati travestiti da bufali. Giustamente Bush l’ha definita ‘una cosa da Repubblica delle banane’ perché, a pensarci lucidamente, è una cosa ridicola. Come ridicoli sono i tentativi di personaggi come Sgarbi di ribaltare la realtà. 
Il punto è che Sgarbi, così come Meloni (che ha detto che Trump stava cercando di sedare la rivolta) o i fanatici di QAnon come Barillari, Cunial, sono GIÀ dentro i nostri palazzi. Se è potuto succedere lì, potrebbe succedere anche qui. Non con questa intensità e non con questa violenza perché parliamo di due paesi e culture – grazie a Dio – lontani anni luce, ma la follia può prendere forme diverse a seconda di dove si lascia attecchire. Dopo quello che è successo, se non si riesce a dire basta, se ci si lascia abbindolare dalla retorica idealista e si comprende finalmente che democrazia non ha mai significato ‘libertá di dire, pensare e fare quello che vuoi’ ma ‘capacitá di un popolo di vivere in una società dove i diritti di tutti sono rispettati’,  allora quello che è successo si ripeterà nelle democrazie più deboli (il Brasile in Sudamerica, Polonia, Ungheria in Europa) e poi si allargherà anche a quelle più ‘resistenti’. Il Regno Unito, per dire, è sulla buona strada.

 
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