Trump concede 15 grazie: ci sono suoi complici repubblicani e criminali di guerra
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Trump concede 15 grazie: ci sono suoi complici repubblicani e criminali di guerra

Il presidente sta utilizzando ancora i suoi poteri presidenziali per farsi gli affari suoi e proteggere chi ha commesso reati in suo conto.

Donald Trump
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23 Dicembre 2020 - 08.27


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Un essere spregevole che usa la sua carica per scopi personali: il presidente Usa, Donald Trump, ha concesso la grazia a 15 e ha commutato la pena a 5 individui tra cui un ex consigliere della campagna le cui attività hanno portato all’avvio delle indagini sulla Russia, tre ex membri del Congresso e diversi ex contractor militari accusati di aver ucciso civili iracheni in tempo di guerra.

La lista è la prima di un’ondata di grazie che il presidente dovrebbe annunciare nelle sue ultime settimane in carica. Trump ha discusso con i consulenti della possibilità di concedere la grazia a diverse persone coinvolte nell’indagine sulla Russia, così come a membri della sua famiglia e al suo avvocato personale, Rudy Giuliani.

Tra coloro a cui ha concesso la grazia ieri c’è George Papadopoulos, il suo ex consigliere della campagna elettorale i cui commenti a un diplomatico australiano hanno contribuito a innescare quella che sarebbe diventata l’indagine sulla Russia di Robert Mueller.

Il presidente ha anche agito a favore dell’ex deputato di New York Chris Collins, all’ex legislatore della California Duncan Hunter e all’ex deputato del Texas Steve Stockman, tutti repubblicani. Collins si e’ dichiarato colpevole lo scorso anno di cospirazione per aver commesso frodi su titoli e aver mentito ai funzionari delle forze dell’ordine, mentre Hunter si è dichiarato colpevole di violazioni nel finanziamento della campagna. Stockman è stato condannato invece a 10 anni di carcere nel 2018 per uso improprio di fondi di beneficenza. Collins e Hunter hanno ricevuto la grazia, mentre la pena di Stockman è stata commutata.

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La Casa Bianca ha detto che la grazia per Collins e Hunter era stata richiesta da molti membri del Congresso.

Trump ha anche graziato quattro contractor militari accusati di aver ucciso più di una decina di civili iracheni in un incidente del 2007 in una rotatoria a Baghdad al culmine della guerra in Iraq, un incidente internazionale che ha messo a dura prova le relazioni Usa-Iraq. Paul Slough, Evan Liberty e Dustin Heard sono stati condannati nel 2014 per omicidio colposo, mentre un quarto contractor, Nicholas Slatten, è stato riconosciuto colpevole di omicidio in un processo del 2018.

Tutti e quattro all’epoca lavoravano per Blackwater Usa, un’azienda privata a cui era stato assegnato un contratto per offrire supporto al personale militare statunitense in Iraq e altrove. La societa’ all’epoca era di proprieta’ dell’alleato di Trump, Erik Prince. La sorella di Prince, Betsy DeVos, e’ attualmente segretaria dell’Istruzione di Trump.

In una dichiarazione rilasciata dalla Casa Bianca, la portavoce Kayleigh McEnany ha detto che Papadopoulos era stato accusato di un “crimine correlato al processo” e che la sua grazia “aiuta a correggere il torto che la squadra di Mueller ha inflitto a molte persone”.

I legislatori democratici hanno criticato l’annuncio della grazia del presidente. “Trump sta distribuendo la grazia, non sulla base del pentimento o degli interessi della giustizia ma per ricompensare i suoi amici e alleati politici, per proteggere coloro che mentono per coprirlo, per proteggere i colpevoli di aver ucciso civili e per minare un’indagine che ha scoperto massicci illeciti”, ha detto il presidente della Commissione per i Servizi Segreti della Camera, Adam Schiff.

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Trump ha anche concesso la grazia ad Alex van der Zwaan, un avvocato che nel 2018 ha ammesso di aver mentito agli investigatori federali nell’indagine russa sul suo contatto con un aiutante della campagna di Trump.

Nel primo caso presentato da Mueller, Papadopoulos si era dichiarato colpevole di aver mentito agli agenti del Federal Bureau of Investigation sulle sue interazioni con un “professore straniero”, successivamente identificato come Joseph Mifsud, che presumibilmente gli avrebbe detto che i russi avevano “migliaia di e-mail sull’allora candidata presidenziale democratica Hillary Clinton.

Quell’incontro dell’aprile 2016 alla fine ha portato l’Fbi ad avviare un’indagine nel luglio 2016 sugli sforzi della Russia per interferire nelle elezioni presidenziali e su eventuali collegamenti tra questi sforzi e la campagna di Trump.

Papadopoulos in un libro lo scorso anno ha detto che in realtà non ha mentito agli investigatori – contraddicendo ciò che aveva detto a un giudice federale sotto giuramento un anno prima dopo essersi dichiarato colpevole – e ha spiegato di essersi reso conto di “essersi espresso male”. Papadopoulos e’ stato condannato a due settimane di prigione nel settembre 2018.

Il presidente ha anche graziato due ex agenti della polizia di frontiera, Ignacio Ramos e Jose Compean, che sono stati condannati per l’omicidio di un sospetto contrabbandiere di droga e accusati di aver mentito sulla sparatoria e di aver tentato di coprirla. Entrambi gli ex agenti hanno scontato circa due anni prima che le loro pene fossero commutate nel gennaio 2009 dall’allora presidente George W. Bush.

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Altri destinatari della grazia sono Philip Lyman, un legislatore dello Utah che è stato condannato a 10 giorni di prigione dopo aver protestato per la chiusura di un canyon ai motociclisti ATV; Otis Gordon, che dopo la sua condanna per possesso di sostanze controllate ė diventato pastore; e Weldon Angelos, condannato a 55 anni di prigione nel 2002 per aver venduto marijuana e aver portato con se’ una pistola. 

Trump ha anche commutato cinque condanne, tra cui tre casi supportati da Pam Bondi, l’ex procuratore generale della Florida che ha difeso il presidente durante il suo processo di impeachment al Senato.

Sono attese altre grazie dal presidente prima che lasci l’incarico. A novembre, Trump ha concesso la grazia al suo ex consigliere per la sicurezza nazionale, Michael Flynn, che si era dichiarato colpevole di aver mentito all’Fbi. Flynn aveva collaborato all’inchiesta di Mueller sull’interferenza russa nelle elezioni del 2016 e su qualsiasi collegamento con la campagna di Trump. I democratici hanno affermato che la decisione del presidente di graziare Flynn non è altro che corruzione e abuso di potere.

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