Giuliani guarisce dal Covid e ammette: "Se non fossi stato io non sarei stato ricoverato in ospedale"
Top

Giuliani guarisce dal Covid e ammette: "Se non fossi stato io non sarei stato ricoverato in ospedale"

L'ex sindaco di New York e legale di Trump racconta la malattia: "Quando sei una celebrità, sono preoccupati che ti succeda qualcosa e quindi ti esaminano più attentamente e fanno tutto bene".

Rudy Giuliani
Rudy Giuliani
Preroll

globalist Modifica articolo

10 Dicembre 2020 - 18.26


ATF

Una ammissione che è il manifesto della società reazionaria ed egoista voluta da Trump e da tutte le società iper-liberiste nelle quali la solidarietà sociale non è prevista: se sei ricco vivi, se sei povero muori.

E così è in molti paesi, negli Stati Uniti e in tutti i luoghi nei quali non esiste una sanità pubblica è anche molto peggio.

Rudy Giuliani, ex sindaco di New York e legale del presidente americano Donald Trump, è stato dimesso dall’ospedale dopo aver ricevuto cure per coronavirus. “Il trattamento da parte degli infermieri e del personale del Georgetown Med Star Hospital è stato miracoloso”, ha twittato Giuliani. “Sono entrato con sintomi gravi. Sono uscito meglio che mai”. Giuliani, 76 anni, era considerato un soggetto ad alto rischio a causa dell’età. Giuliani ha detto in un’intervista radiofonica mercoledì di aver ricevuto alcuni dei trattamenti sperimentati da Trump, quando era risultato positivo al covid-19 in ottobre. L’ex sindaco però non ha specificato quali farmaci siano stati usati. “Se non fossi stato io, francamente non sarei stato ricoverato in ospedale”, ha detto Giuliani in un’intervista alla radio W ABC.

Leggi anche:  Trump ripete di voler dichiarare emergenza nazionale per usare l'esercito nella deportazione degli immigrati

“A volte, quando sei una celebrità, sono preoccupati che ti succeda qualcosa e quindi ti esaminano più attentamente e fanno tutto bene”. Giuliani, che guida il tentativo del presidente Trump di ribaltare i risultati delle elezioni del 2020, domenica era stato ricoverato al Georgetown University Hospital dopo essere risultato positivo al virus.

Native

Articoli correlati