Il Ney York Times, citando fonti informate sulle inchieste che stanno portando avanti il district attorney di Manhattan, Cyrus Vance, e l’attorney general dello stato, Letitia James, ha riportato che le due inchieste sulle accuse di frode fiscale contro Donald Trump e il suo impero ora hanno messo nel mirino i milioni di dollari scaricati come consulenze pagate a consiglieri, tra i quali lvanka Trump.
Entrambi i procuratori nelle scorse settimane avrebbero inviato ingiunzioni alla Trump Organization per consegnare documentazione relative alle somme scaricate per le consulenze. Nelle serie di articoli pubblicati a settembre dal Times sulle dichiarazioni dei redditi di Trump, che provano che per anni il tycoon non ha pagato le tasse ed un anno, tra il 2016 ed il 2017, solo 750 dollari, emergeva che tra il 2010 ed il 2018 sono stati scaricati dalle tasse 26 milioni di dollari per progetti a consulenti.
Tra questi vi era appunto la figlia del presidente, rivelava ancora il Times riferendosi ai pagamenti fatti ad una società di consulenze di cui Ivanka Trump era comproprietaria.
Secondo le fonti del Times, le ingiunzioni inviate dai procuratori si riferiscono proprio ai versamenti questa società, la TTT Consulting LLC. Ad essere oggetto di indagine il fatto che Ivanka Trump, che era tra i dirigenti della Trump Organization, fosse considerata allo stesso tempo una dei suoi consulenti, il cui onorario veniva quindi scaricato dalla dichiarazione dei redditi, come prevede l’Irs per consulenze “ordinarie e necessarie” alla gestione aziendale.
Alan Garten, a capo dell’ufficio legale della Trump Organization, ha definito l’allargamento dell’inchiesta “un nuovo tentativo di attacco alla società: tutto è stato fatto nella stretta osservanza della legge con il consiglio di esperti tributari”.
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