Un idiota con tanti scheletri nell’armadio: “Il presidente è stato sconfitto nello stato di New York con un margine enorme, i procuratori di New York lo stanno indagando per frode fiscale: questo è il suo problema di credibilità, la paura che abbia politicizzato il processo sanitario è una paura fondata”.
Così Andrew Cuomo ha replicato, intervistato la notte scorsa dai network americani, a Donald Trump che ieri ha attaccato il governatore di New York affermando che “per ragioni politiche” ha deciso che il suo stato sarà l’unico a non avere a disposizione il vaccino anti Covid a partire dal prossimo aprile. “
Chi si farà mettere un ago nel braccio se non si fida del processo di approvazione del vaccino”, ha detto ancora Cuomo affermando che Trump in questi mesi ha “bullizzato” scienziati ed autorità sanitarie del Paese e ricordando che oltre 50% degli americani, secondo i sondaggi, hanno timori sull’efficacia del vaccino dopo che il suo sviluppo è stato affrettato dall’amministrazione Trump
In realtà lo stato di New York non è l’unico stato che ha scelto un atteggiamento di cautela nei confronti del processo di approvazione del vaccino. Anche a California, il Nevada, l’Oregon e Washington hanno deciso di istituire delle commissioni autonome per revisionare i protocolli di vaccino una volta resi pubblici dalla Fda.
Una misura, ha spiegato Cuomo, tesa a “costruire la fiducia delle persone” nel vaccino. “Siamo pronti a distribuirlo – ha detto ancora il democratico – l’unico problema potrebbe insorgere se la commissione scientifica del mio stato o di un altro stato revisionando il processo di approvazione della Fda dovesse trovare qualcosa di sbagliato”.
Argomenti: covid-19 donald trump