Shalom, Saeb. Dolore e rispetto: così Israele ricorda Erekat
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Shalom, Saeb. Dolore e rispetto: così Israele ricorda Erekat

Dolore tra quanti hanno apprezzato le doti, politiche e umane del dirigente palestinese e rispetto anche da parte di chi lo ha avversato riconoscendone però le capacità e l’onestà intellettuale

Saeb Erekat segretario generale dell’Olp (Organizzazione per la liberazione della Palestina)
Saeb Erekat segretario generale dell’Olp (Organizzazione per la liberazione della Palestina)
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Umberto De Giovannangeli Modifica articolo

10 Novembre 2020 - 17.42


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Shalom, Saeb. La morte di Saeb Erekat ha lasciato il segno anche in Israele. Dolore tra quanti ne hanno apprezzato le doti, politiche e umane, e rispetto anche da parte di chi lo ha avversato riconoscendone però le capacità e l’onestà intellettuale. I parlamentari di Joint List, la Lista Araba Unita, terza forza parlamentare in Israele, hanno espresso il loro dolore su Twitter subito dopo la notizia del suo decesso.  yman Odeh, presidente di Joint List, , ha postato su Twitter: “Saeb non potrà vedere il suo popolo liberato dalle catene dell’occupazione, ma generazioni di palestinesi lo ricorderanno ancora come uno dei giganti che hanno dedicato la sua vita per la loro indipendenza”.

Ahmad Tibi, figura storica della comunità araba-israeliana, parlamentare di Joint List, già vice presidente della Knesset, “Il dottor Saeb Erekat è morto. Un leader libero e coraggioso. Allah yerhamo. RIP”. Ofer Cassif, un altro parlamentare di Joint List ha twittato: “Saeb Erekat era un vero combattente per la pace. Le mie condoglianze alla sua famiglia e a tutta la nazione palestinese”. 

Dolore e riconoscimenti

L’ex ministra degli Esteri Tzipi Livni ha twittato: “Sono rattristata dalla morte di @ErakatSaeb. Saeb ha dedicato la sua vita al suo popolo. Raggiungere la pace è il mio destino, diceva. Essendo malato, mi ha scritto: “Non ho finito quello per cui sono nato”. Le mie più sentite condoglianze ai palestinesi e alla sua famiglia. Ci mancherà”. Il ministro dell’Economia e dell’Industria e presidente del Partito laburista Amir Peretz è stato uno dei primi politici israeliani a commentare la morte dello storico negoziatore palestinese, dicendo: “Erekat sarà ricordato come un uomo che ha creduto nel processo e ha accompagnato i negoziati con Israele per molti anni, e ha preferito la pace alla violenza. Le mie condoglianze alla sua famiglia e al popolo palestinese”.

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Peace Now ha scritto: “La morte di Saeb Erekat è un giorno triste per tutti i sostenitori della pace in Israele e per l’Autorità palestinese. Erekat, l'”uomo di pace”, era parte di ogni processo tra Israele e l’AP e ha lottato per costruire una vera fiducia tra israeliani e palestinesi fino al suo ultimo giorno. Ricorderemo la sua dedizione alla visione della pace e alla soluzione dei due Stati. Finché persone come Erekat ci tenderanno la mano per la pace, è nostro dovere continuare a lavorare di nuovo al tavolo dei negoziati. Possa la sua memoria essere una benedizione”.

Anche il presidente del partito di sinistra israeliano Meretz, Nitzan Horowitz, ha espresso le sue condoglianze, dicendo che Erekat “ha sempre preferito la via del dialogo alla violenza e ha trasformato la visione dei due Stati nel suo progetto di vita”. Horowitz ha detto di conoscere Erekat da anni e che occasionalmente i due si sono trovati in disaccordo, ma Erekat non ha mai abbandonato il suo impegno per la soluzione dei due Stati. “La tua volontà è la pace”, ha scritto Horowitz.

In un’intervista radiofonica con Galgalatz, il parlamentare del Likud – il partito di destra del premier Benjamin Netanyahu – Tzachi Hanegbi ha espresso il suo dolore per la morte di Erekat, un uomo che “ha accompagnato i rapporti con i palestinesi nel corso degli anni” e ha inviato parole di conforto alla famiglia di Erekat.

L’inviato speciale delle Nazioni Unite in Medio Oriente, Nickolay Mladenov, ha elogiato Erekat come qualcuno che “non ha mai rinunciato ai negoziati” con Israele.

“Porgo le mie più sentite condoglianze alla famiglia di #SaebErekat e al popolo palestinese”, ha scritto Mladenov su Twitter.

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“Siete rimasti convinti che #Israele e #Palestina possono vivere in #pace; non avete mai rinunciato alle negoziazioni; e vi siete battuti con orgoglio per il vostro popolo! Ci mancherai, amico mio. Possa tu riposare in pace!”.

L’ex primo ministro britannico ed ex inviato del Quartetto per il Medio Oriente, Tony Blair ha dichiarato: “Saeb Erekat ed io abbiamo avuto molte divergenze sul processo di pace e su come portarlo a buon fine. Ma non ho mai dubitato nemmeno per un momento della sua sincerità, della sua conoscenza o del suo profondo e costante impegno per il popolo palestinese e per la pace.  Era un negoziatore leggendario, consapevole di ogni complessità e dettaglio della “soluzione dei due Stati” e un instancabile sostenitore di essa. Ha dedicato la sua vita alla causa di uno Stato indipendente e sovrano della Palestina ed è tragico che non abbia mai vissuto per vederla nascere”. Ma quando lo farà, sarà ricordato come uno dei suoi principali architetti. Il mio pensiero e le mie condoglianze vanno alla sua famiglia. Possa riposare in pace”.

Lutto a Ramallah

Il presidente palestinese Mahmoud Abbas ha dichiarato tre giorni di lutto e l’ammaina bandiera a mezz’asta, e ha detto in una dichiarazione che “la nazione palestinese ha perso un uomo che si trovava in prima linea nella lotta per i diritti del popolo palestinese, ha combattuto in ogni ambito locale e internazionale e ha portato il nome della Palestina su ogni palcoscenico possibile del mondo”.

Hanan Ashrawi, figura storica della dirigenza palestinese e amica personale di Erekat, ha detto di essere in lutto sia per un amico che per un collega.  “Oggi piangiamo la perdita di un caro collega e di un patriota palestinese, qualcuno che ha amato la vita e ha lottato duramente per assicurare una vita di libertà a se stesso e al suo popolo”, ha  affermato.  “Personalmente – ha  aggiunto – io piango la perdita di un amico e di un collega con il quale ho lavorato dagli anni Ottanta per il diritto inattaccabile del nostro popolo a una vita di dignità, giustizia, libertà e diritti, libera dalla brutalità della dominazione e dell’occupazione militare di Israele. .Riposa in pace e potere, amico mio”.

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“Piangiamo con il nostro popolo un leader nazionale e un combattente, il dottor Saeb Erekat, e porgiamo le nostre condoglianze ai suoi compagni del Comitato Centrale di Fatah e al presidente Mahmoud Abbas”, ha dichiarato il portavoce di Hamas Hazem Qassem.   Anche il leader di Hamas, Ismail Haniyeh, ha parlato al telefono con Abbas e ha elogiato Erekat per le sue azioni in difesa dei diritti del popolo palestinese.

Mohammed Dahlan, il dirigente esiliato di Fatah, che dopo Abbas è stato visto come potenziale rivale di Erekat per la leadership dell’AP, ha detto su Twitter che ha offerto “sincere condoglianze alla famiglia del nostro fratello e amico”. 

“Saeb ha vissuto una vita piena di pensiero, amore, perdono e pace e ci mancherà molto”, hanno detto i suoi famigliari in una dichiarazione. “Saeb ha dimostrato una pazienza e una resistenza straordinarie, con la stessa determinazione che ha caratterizzato la sua carriera per raggiungere la libertà per la Palestina e una pace giusta e duratura nella nostra regione”.

“Le sue ultime ore sono state serene, si è spento con un sorriso”, raccontano i famigliari.  Un sorriso gentile, timido, che chi scrive non dimenticherà.

 

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