Donald Trump nel weekend è andato per due volte a giocare a golf nel suo club in Virginia, per lui “un luogo di rifugio”, ammettono dalla sua amministrazione. Un modo forse per sottrarsi alle pressioni che, secondo i media americani, alcuni membri della sua famiglia starebbero facendo sul presidente affinché accetti la sconfitta nelle elezioni Usa 2020 e riconosca l’elezione di Joe Biden, che continua intanto a ricevere auguri e congratulazioni da tutto il mondo. Anche quelle di alleati di ferro come Boris Johnson, Benjamin Netanyahu e persino la famiglia reale saudita.
Una divisione che attraversa anche la famiglia Trump, con la moglie Melania ed il genero, e consigliere, Jared Kushner che starebbero chiedendogli di prendere in considerazione una exit strategy. Mentre i figli Donald jr ed Eric che continuano a combattere in prima linea, tweet dopo tweet di denuncia di presunti brogli.
Pesa poi come una pietra il silenzio delle ultime ore del vice presidente Mike Pence. “Dove diavolo è Pence?”, ha scritto in una chat ieri pomeriggio un funzionario della campagna di Trump, notando che il vice presidente è sparito dopo l’unico tweet del 5 novembre in cui affermava che bisognava contare “ogni voto legale”.
Intanto, però, nella campagna Trump ci si prepara alla battaglia e soprattutto si motivano le truppe se, come è stato rivelato, ieri all’arrivo al quartier generale lo staff ha trovato attaccate alle pareti le copie dei tweet di Trump e false prime pagine dei giornali per incoraggiarli a combattere.
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