La destra sovranista perde in Svizzera, Von der Leyen: “Accolgo con favore il risultato”
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La destra sovranista perde in Svizzera, Von der Leyen: “Accolgo con favore il risultato”

La presidente della commissione Ue: “La Svizzera e l'Ue non sono solo vicini. Abbiamo legami molto stretti e profondi, radicati in una storia europea lunga e condivisa.”

Von der Leyen
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27 Settembre 2020 - 19.25


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La destra sovranista ha perso: la bocciatura dell’iniziativa popolare dell’Udc, l’Unione democratica di centro (che a dispetto del nome è di destra, ndr)  al referendum in Svizzera per abrogare l’accordo sulla libera circolazione delle persone con l’Unione europea è Stata accolta con sollievo e soddisfazione dalla Commissione europea.

“Accolgo con favore questo risultato. Lo vedo come un segnale positivo per continuare a consolidare e approfondire il nostro rapporto” con la Svizzera, ha dichiarato questo pomeriggio la presidente della Commissione Ursula von der Leyen.

“La Svizzera e l’Ue – ha osservato – non sono solo vicini. Abbiamo legami molto stretti e profondi, radicati in una storia europea lunga e condivisa. La vicinanza geografica ha ovviamente un ruolo, ma, ancora più importanti sono gli stretti legami tra i nostri cittadini”.

Von der Leyen ha ricordato poi che “circa 1,4 milioni di cittadini dell’Ue vivono in Svizzera e 450.000 svizzeri nell’Ue. Altri 320.000 cittadini dell’Ue attraversano il confine ogni giorno per lavorare in Svizzera”.

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“I cittadini svizzeri – ha sottolineato la presidente della Commissione – hanno dimostrato oggi di apprezzare questi legami. Il loro voto sostiene uno dei pilastri fondamentali delle nostre relazioni: la libertà reciproca di circolare, vivere e lavorare in Svizzera e nell’Ue”.

“Presto – ha annunciato von der Leyen – parlerò con la signora Sommaruga, presidente della Confederazione svizzera. Mi congratulo con lei per questo risultato. Ovviamente, attendo con impazienza che il Consiglio federale svizzero proceda rapidamente alla firma e alla ratifica dell’accordo quadro internazionale che abbiamo negoziato nel 2018”, ha concluso la presidente della Commissione.

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