Yegor Zhukov, popolare blogger e attivista russo, è stato picchiato a sangue da due uomini di fronte alla sua abitazione. Proprio ieri, aveva raccontato lo stesso Zhukov, era stato escluso da un master presso la Scuola superiore di economia e che un amministratore dell’ateneo gli aveva spiegato che erano arrivati “ordini dall’alto”. Il tribunale di Mosca gli aveva anche imposto di chiudere il suo popolare canale YouTube.
Il suo team ha pubblicato su Telegram e su Instagram le foto del suo volto insanguinato, l’occhio gonfio e le labbra lacerate. “Nonostante le numerose ferite, Egor resta calmo e scherza sull’accaduto”, ha commentato il suo portavoce Stas Toporkov. “La diagnosi provvisoria è commozione cerebrale e trauma cranico”.
Zhukov era stato arrestato nell’agosto 2019 per aver partecipato alle proteste contro l’esclusione di candidati indipendenti dalle elezioni della Duma (Parlamento) di Mosca. Era stato sottoposto agli arresti domiciliari e accusato di aver organizzato di “disordini di massa”. Il caso aveva fatto molto scalpore e gli studenti della Scuola superiore di economia di Mosca, dove studiava Zhukov, e tutta la società civile si erano mobilitati per la sua liberazione.
Era stato infine incriminato per incitazione all’estremismo in merito a quattro video pubblicati nel 2017 che contenevano immagini di manifestazioni antigovernative. E lo scorso dicembre era stato condannato a tre anni con sospensione condizionale della pena, una sentenza vista come una vittoria nella Russia odierna.
L'attivista russo e oppositore di Putin Yegor Zhukov è stato picchiato davanti casa
Zhukov era stato arrestato nell'agosto 2019 per aver partecipato alle proteste contro l'esclusione di candidati indipendenti dalle elezioni della Duma (Parlamento) di Mosca.
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31 Agosto 2020 - 15.07
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