Trump, che ha annunciato di voler tagliare i fondi alle Poste, sta deliberatamente sabotando la possibilità del voto per posta perché sa che potrebbe favorire l’elezione di Joe Biden alle presidenziali di novembre: è l’accusa dello staff dello stesso Biden, che afferma: “La posta è un servizio di base su cui fanno affidamento centinaia di milioni di persone, un salvagente fondamentale per le economie rurali e per la consegna di medicinali, perché vuole privare gli americani del il diritto fondamentale di votare in sicurezza durante la crisi sanitaria pubblica più catastrofica degli ultimi 100 anni”.
“Questo è un assalto alla nostra democrazia ed economia da parte di un uomo disperato che è terrorizzato dal fatto che il popolo americano lo costringe a confrontarsi con ciò che ha fatto di tutto per fuggire da mesi: la responsabilità delle proprie azioni”, ha aggiunto il portavoce Andrew Bates.
Il sistema postale statunitense sta attraversando una fase di problemi e disservizi, secondo i critici dovuta alle politiche perseguite dall’uomo che Trump ha scelto per guida il servizio. Il direttore delle poste Louis DeJoy, che ha donato milioni alla campagna di Trump e ad altri repubblicani, è stato accusato di minare deliberatamente la fiducia del pubblico nel servizio per dissuadere le persone dal voto per corrispondenza.
DeJoy è il primo direttore delle poste in 20 anni a non essere nominato all’interno dei ranghi dell’agenzia.
Argomenti: donald trump