Brutti tempi per il razzismo. Al di là degli eccessi, è arrivato il momento di fare i conti con la storia e con le sue pagine più oscure.
Una seconda statua di un politico confederato è stata ritirata dal municipio di Richmond dopo la decisione dell’ex capitale della Confederazione di eliminare tutti i monumenti che ricordino il passato schiavista del sud.
La statua è quella di Matthew Fontaine Maury, oceanografo di fama ed ufficiale della Marina confederata durante la guerra di Secessione (1861-65)
Ieri era stata la volta del monumento dedicato a un altro generale sudista, Thomas “Stonewall” Jackson, uno dei principali luogotenenti di Robert E. Lee.
Proprio quella di Lee è la statua maggiormente carica di simbolismo schiavista presente a Richmond: malgrado finisse per essere promosso comandante in capo delle forze della Confederazione, Lee si considerava prima di tutto virginiano e dopo la secessione diede le dimissioni dall’esercito regolare degli Stati Uniti per difendere il proprio stato.