Blair il femminista: "Non lavo i piatti dal '97. Lo fa mia moglie" (una illustre avvocata per i diritti umani)

L'ex primo ministro non aiuta in casa da quando è andato a Downing Street: "Ma tengo a posto la mia camera"

Blair e la moglie
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1 Luglio 2020 - 08.34


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Non lava i piatti, non stira, non fa la lavatrice, non aiuta in casa. L’ex leader dei Labour Tony Blair, in un’intervista al Sunday Times, ha parlato, tra le altre cose, della sua vita quotidiana, e di come si comporta in casa. Al massimo “tengo a posto la mia camera”, per il resto ci pensa la moglie Cherrie, o “i ragazzi”.

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Lui non tocca un piatto dal 1997, l’anno in cui divenne il Primo Ministro del Regno Unito. “Da quando sono diventato primo ministro la mia vita non è più stata normale:  attorno a te ruota tutta la macchina della sicurezza e in pratica niente è più come prima”.

Nella villa in cui vive, situata nel Buckinghamshire, non c’è il personale, a parte il giardiniere. “Il problema vero è cominciato quando abbiamo lasciato Downing Street. Ha preso l’abitudine di pensare che quello che fa lui è più importante. La rieducazione, purtroppo, è un processo che è ancora in atto”, ha spiegato la moglie al quotidiano. Per sua fortuna ci sono i 3 figli – Euan, Nickie e Blair – che la aiutano nelle faccende domestiche. 

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