Ennesima vergogna firmata Lega e Fratelli d’Italia al Parlamento Europeo, dove si è votata (e per fortuna approvata) una risoluzione contro il razzismo in solidarietà con le manifestazioni di Black Lives Matter. Ovviamente, i due partiti di estrema destra italiani hanno votato contro. A favore della risoluzione gli europarlamentari del Pd, del M5S, Forza Italia e Italia Viva.
Il capodelegazione di Fratelli d’Italia al Parlamento europeo, Carlo Fidanza, ha così motivato la scelta del suo partito di votare no: “Nel ribadire la ferma condanna per l’uccisione di George Floyd, siamo stati costretti a votare contro un testo che le sinistre hanno infarcito di ideologia, attacchi all’amministrazione Trump, pregiudizi contro le forze dell’ordine e spinte immigrazioniste giustificate dai sensi di colpa storici che dovrebbero avere gli europei. Nessuna ferma condanna delle violenze e dei saccheggi perpetrati durante le proteste, nessuna seria presa di distanza dalle assurde campagne talebane contro i monumenti della nostra storia. Un testo invotabile”.
Anche fonti della Lega riferiscono che il gruppo non ha condiviso “l’impostazione del documento” ritenendo “inopportuno paragonare la situazione Usa con quella Ue”. Inoltre “non si condividono le prese di posizione e le strumentalizzazioni per attaccare indiscriminatamente i rappresentanti delle forze dell’ordine, il presidente Usa e forze politiche che esprimono pareri critici rispetto alla gestione dei fenomeni migratori”.
Il testo della risoluzione
Il Parlamento europeo afferma che nelle nostre società razzismo e discriminazione non sono ammessi e chiede all’Ue di adottare una posizione forte e decisa contro il razzismo, la violenza e l’ingiustizia.
Il Parlamento condanna fermamente l’atroce morte di George Floyd negli Stati Uniti, nonché le uccisioni analoghe dovunque nel mondo. I deputati invitano il governo e le autorità degli Stati Uniti ad adottare misure risolute per affrontare il razzismo e le disuguaglianze strutturali nel paese.
Inoltre, condannano la repressione da parte della polizia statunitense di manifestanti pacifici e giornalisti e deplorano vivamente la minaccia del Presidente degli Stati Uniti di dispiegare l’esercito, nonché la sua retorica incendiaria.
Seppur deplorando i singoli episodi di violenza verificatisi, il Parlamento sostiene le recenti proteste di massa in tutto il mondo contro il razzismo e la discriminazione, e condanna il suprematismo bianco in tutte le sue forme. I deputati condannano gli episodi di saccheggio, incendio doloso, vandalismo e distruzione della proprietà pubblica e privata causati da alcuni manifestanti violenti e chiedono allo stesso tempo che l’uso sproporzionato della forza da parte delle autorità di contrasto e gli atteggiamenti razzisti da queste assunti siano pubblicamente denunciati ogniqualvolta e ovunque si verifichino.
L’uso della forza da parte delle autorità di contrasto dovrebbe essere sempre legittimo, proporzionato e necessario e avvenire come ultima ratio. Inoltre, l’uso eccessivo della forza contro le folle è in contrasto con il principio di proporzionalità. Gli Stati membri sono invitati a non lasciare che gli episodi di violenza e gli abusi da parte delle forze di polizia rimangano impunti, sottolineando che i cittadini hanno il diritto di registrare scene di violenza della polizia per usarle come prove.
L’Ue e i suoi Stati membri devono porre fine a qualsiasi forma di profilazione razziale o etnica nell’ambito dell’applicazione del diritto penale, delle misure antiterrorismo e dei controlli sull’immigrazione. Le nuove tecnologie in questo campo devono essere concepite in modo tale da non generare rischi di discriminazione per le minoranze etniche e razziali. La polizia e le forze dell’ordine devono avere una condotta esemplare quanto alla lotta contro il razzismo e la discriminazione e dovrebbero consolidare la formazione in questo senso. Il Pe chiede inoltre di rafforzare la diversità all’interno delle forze di polizia.
La risoluzione sottolinea che il discorso razzista e xenofobo non è coperto dalla libertà di espressione. I deputati deplorano infine che le forze politiche estremiste e xenofobe in tutto il mondo ricorrano sempre più spesso alla alla distorsione dei fatti storici, statistici e scientifici e utilizzino simbologie e retoriche che richiamano aspetti della propaganda totalitaria, tra cui il razzismo, l’antisemitismo e l’odio nei confronti delle minoranze.
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