La Francia punta sull'Istruzione: la Fase 2 parte l'11 maggio dagli asili
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La Francia punta sull'Istruzione: la Fase 2 parte l'11 maggio dagli asili

Il premier Philippe: "Lockdown non può durare troppo a lungo". L'11 maggio riapriranno scuole per l'infanzia ed elementari, il 18 le superiori (con obbligo di mascherina)

Edouard Philippe
Edouard Philippe
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29 Aprile 2020 - 12.22


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Asili e scuole elementari riapriranno dall′11 maggio, così come i piccoli musei. È questo quello che ha deciso il governo francese, secondo quanto affermato dal premier francese Edouard Philippe. Per quanto riguarda le scuole medie e le superiori, riapriranno “gradualmente” dal 18 maggio, e in condizioni di sicurezza: infatti, chiunque entri nei plessi scolastici dovrà indossare obbligatoriamente la mascherina. L’allentamento delle misure dipenderà dal fatto che “i nuovi casi di coronavirus calino sotto i 3.000 al giorno”.

Anche il governo francese ha deciso per una linea di allentamento graduale, dove la prima data-chiave del deconfinement è proprio l′11 maggio. Però, “il lockdown non può durare troppo a lungo. È il momento di dire alla Francia come le nostre vite possono riprendere”, ha dichiarato Philippe. Le misure di contenimento, stando ai dati del governo francese, avrebbero salvato circa “62.000 vite in un mese”. Nella giornata di domani, il governo pubblicherà una mappa nel quale i vari dipartimenti verranno divisi in base a due colori, rosso e verde: i dipartimenti “rossi” avranno misure più severe e dilatate nel tempo rispetto ai secondi. Alcuni dipartimenti – cioè Nuova Caledonia, Saint-Pierre e Miquelon – potranno ripartire già da lunedì 4 maggio. 

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La mappa dei dipartimenti verrà aggiornata il 7 maggio, in base a tre criteri: la circolazione attiva del virus, le capacità delle strutture ospedaliere (e delle terapie intensive in particolare) e l’andamento dei test e del tracciamento dei contatti degli infetti. Sono questi i parametri alla base dell’assegnazione dei due colori. 

Tra le altre cose, l′11 maggio cadrà l’obbligo di autocertificazione degli spostamenti entro un raggio di 100km dalla propria abitazione. Però, viene confermato il divieto di assembramento per gruppi di più di 10 persone, sia all’esterno che nei luoghi chiusi. Proseguirà il lavoro da casa: “Bisognerà continuare in questo modo per almeno altre tre settimane”, avverte Philippe. Le attività rimaste aperte, però, potranno implementare l’obbligo di utilizzo delle mascherine per entrare nei propri negozi. Sui bar e i ristoranti, la linea è simile a quella italiana: riapriranno, forse, i primi di giugno. Stessa cosa per le funzioni religiose. Tutti gli over 65 “dovranno essere cauti” quando usciranno dalle proprie abitazioni. 

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Novità sul fronte dei trasporti pubblici. Sarà obbligatoria la prenotazione per qualsiasi tipo di treno sul territorio francese. Inoltre, la metro di Parigi rimarrà attiva “al 70% fino all′11 maggio”. Anche qui, salvo peggioramenti del contesto epidemiologico. 

Le spiagge francesi rimarranno inaccessibili “almeno fino al 1 giugno”, con possibili riserve in caso la situazione epidemiologica peggiori. Una delle misure confermate è lo stop alla Ligue 1 per la stagione 2019/2020, così come per tutte le manifestazioni sportive. 

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