Biden: "Impeachment per Trump se non chiarisce sull'Ucraina"
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Biden: "Impeachment per Trump se non chiarisce sull'Ucraina"

La 'promessa' fatta da Trump a Zelensky riguarda proprio il figlio di Biden, Hunter. L'ex vicepresidente si è unito a quei democratici che voglio l'impeachment

Joe Biden e Donald Trump
Joe Biden e Donald Trump
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24 Settembre 2019 - 17.50


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Joe Biden, ex vicepresidente degli Stati Uniti e attuale candidato democratico alle presidenziali 2020, ha annunciato che sosterrà l’impeachment di Donald Trump se la Casa Bianca si rifiuterà di assecondare la richiesta del Congresso di consegnare le informazioni sulla telefonata tra Trump e il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky. 
Secondo le accuse di un whistleblower interno alla Casa Bianca, Trump avrebbe fatto a Zelensky la promessa di appoggiare il suo governo in cambio di indagini sul figlio proprio di Biden, Hunter, ex membro del consiglio di amministrazione di una società del gas in Ucraina. C’è una storia nella storia: il figlio di Biden avrebbe fatto licenziare un pubblico ministero che indagava proprio su quella società. A ulteriore prova, Trump avrebbe bloccato 391 milioni di dollari di aiuti per Kiev, giorni prima dela telefonata.
Le accuse sostengono che Trump stesse cercando del marcio su Biden per screditare il suo avversario alle prossime elezioni. Tra i democratici, cresce la volontà di procedere con l’impeachment: 159 deputati e un indipendente sono a favore. Da parte sua, Trump ha bollato tutto come una fake news, parlando di ‘accuse ridicole’ e di ‘caccia alle streghe’, affermando di non aver fatto “alcuna pressione” su Kiev. Il presidente ha poi detto che probabilmente “a un certo punto” sarà resa pubblica la trascrizione della telefonata. 
Inoltre, Trump ha giustificato la decisione di bloccare i fondi – “poi consegnati” – perché anche gli altri Paesi “devono pagare”.
Per approvare l’impeachment servono 218 voti, ovvero la maggioranza semplice. A quel punto, è il Senato – a maggioranza repubblicana – a ricoprire il ruolo di ‘giudice’: affinché un presidente sia rimosso dal suo incarico, è necessario che i due terzi dei senatori votino a favore.

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