Nonostante la Tunisia non sia un porto sicuro, come più volte ribadito, in quanto non è fornita delle strutture di prima accoglienza idonee, Salvini – che nel frattempo ha firmato il divieto di ingresso in acque italiane per la Alan Kurdi che ha salvato 40 persone davanti a Sabrata – ha dichiarato: “Se la ong ha davvero a cuore la salute degli immigrati può far rotta verso la Tunisia: se invece pensa di venire in Italia come se niente fosse ha sbagliato ministro”.
Attualmente la Alan Kurdi è a 30 miglia nautiche dalla Libia, 60 dalla Tunisia, 171 da Malta e 127 da Lampedusa. A bordo ci sono due donne, di cui una incinta, un neonato e bue bambini. Le persone dicono di aver lasciato la città libica di Tagiura nella notte. Secondo Sea-Eye i migranti provengono da Nigeria, Costa d’Avorio, Ghana, Mali, Congo e Camerun.
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