Le accuse vano avanti da tempo. E non si può dire che siano inforndate se anche un ex consigliere di Obama ha detto che Trump punta ad una azione militare in Venezuela per riconquistare popolarità in vista delle elezioni di Midterm.
Il Venezuela ha accusato il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, di promuovere una “rivolta militare” contro il presidente Nicolas Maduro, dopo le parole dell’inquilino della Casa Bianca secondo le quali il suo omologo venezuelano potrebbe essere rovesciato “molto rapidamente” se solo “i militari decidessero di farlo”.
“Il Venezuela esprime il suo più forte rifiuto delle dichiarazioni bellicose e interventiste pronunciate dal presidente degli Stati Uniti, volte a promuovere una rivolta militare nel Paese”, ha detto in una nota il ministero degli Esteri di Caracas.
Ieri Trump ha dichiarato che il “regime repressivo” a Caracas è responsabile di una “tragedia umana” nel Paese, un tempo ricco di petrolio, e “potrebbe essere rovesciato molto rapidamente dai militari se questi decidessero di farlo”.
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