E’ fallito il più recente tentativo di porre fine alla guerra civile nel Sudan del Sud: dopo il loro primo faccia a faccia in quasi due anni, tenutosi in Etiopia, il presidente Salva Kiir si é rifiutato di continuare a trattare ancora con il rivale Riek Machar. Lo ha annunciato il portavoce del governo, Michael Makuei, dicendo: “ciò semplicemente perché ne abbiamo abbastanza di lui”. I due contendenti si erano incontrati questa settimana su invito dell’Etiopia, stringendosi le mani e addirittura abbracciandosi un po’ goffamente. Era emerso però che sebbene il governo sarebbe stato disposto a concedere all’opposizione la vicepresidenza, inaccettabile risulterebbe per Kiir un ritorno di Machar a quell’incarico. Il ribelle l’aveva ricoperto brevemente, in un vano tentativo di mediazione, sino alla sua fuga dal paese africano dopo i combattimenti scoppiati nella capitale Juba nel luglio 2016. La “Repubblica del Sudan del Sud”, nata solo nel 2011, è ormai nel suo quinto anno di guerra civile
La guerra civile in Sud Sudan continuerà: fallita la riconciliazione
I due contendenti si erano incontrati questa settimana su invito dell'Etiopia, stringendosi le mani e addirittura abbracciandosi un po' goffamente.
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22 Giugno 2018 - 09.20
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