Grande attesa e misure di sicurezza ai massimi livelli a Singapore nel giorno dell’arrivo del presidente Donald Trump e del leader nordcoreano Kim Jong-un, in vista dello storico faccia a faccia che i due avranno martedì.
Imponenti le misure di sicurezza adottate già a partire da domenica. Rafforzati presenza della polizia, posti di blocco e barriere di cemento a protezione delle “aree di evento speciale”.
“L’intero mondo – ha detto il leader nordcoreano al premier di Singapore Lee Hsien Loong – sta guardando a questo storico summit tra la Corea del Nord e gli Stati Uniti”.
Kim e Trump, scrive l’agenzia coreana Kcna, scambieranno vedute e opinioni su come costruire “un meccanismo di pace duratura e permanente sulla penisola coreana perseguendo anche l’obiettivo della denuclearizzazione”.
Kim Jong-un è arrivato a Singapore a bordo dell’aereo privato di Air China, un Boeing 747-4J6 partito da Pyongyang e usato dal governo cinese per il trasporto dei funzionari di governo, incluso il presidente Xi Jinping.
Anche il presidente americano Donald Trump è arrivato a Singapore. L’Air Force One è atterrato alla Paya Lebar Air Base, nella zona centro-orientale dell’isola, dopo un volo di circa 17 ore dal Canada dove ha partecipato al summit G7, firmando il documento finale, salvo poi ritirare l’appoggio Usa e parlare di “tradimento” da parte del premier canadese Justin Trudeau.
Papa Francesco: “colloqui Singapore assicurino un futuro pace”
Alla vigilia dello storico incontro sono arrivate anche le parole del Papa. “Desidero nuovamente far giungere all’amato popolo coreano un particolare pensiero nell’amicizia e nella preghiera. I colloqui che avranno luogo nei prossimi giorni a Singapore – ha detto Francesco nel corso dell’Angelus – possano contribuire allo sviluppo di un percorso positivo che assicuri un futuro di pace per la penisola coreana e per il mondo intero. Per questo preghiamo il signore. E tutti insieme preghiamo la Madonna, regina della Corea, che accompagni questi colloqui”.
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