Antonio Gramsci jr? Vive a Mosca, vota per Putin e simpatizza per i 5Stelle
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Antonio Gramsci jr? Vive a Mosca, vota per Putin e simpatizza per i 5Stelle

Il nipote del fondatore del Pci ha la Sardegna come seconda casa. "In Italia simpatizzo per i 5Stelle"

Antonio Gramsci jr
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3 Giugno 2018 - 08.23


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Lontano dal comunismo delle origini e dall’idea del proletariato al potere, elettore di Vladimir Putin. In sintesi diversissimo da suo nonno Antonio Gramsci, di cui porta lo stesso nome: è il ritratto di Gramsci junior, figlio di Giuliano, secondogenito del fondatore del partito comunista, che emerge da un’intervista rilasciata al quotidiano La Nuova Sardegna oggi in edicola. Nell’articolo Antonio Gramsci jr racconta i rapporti con la famiglia sarda, i suoi interessi e le sue simpatie.

A iniziare dalla figura del nonno, che non ha mai conosciuto: Antonio morì incarcerato sotto il fascismo, nel 1937, fece in tempo a stare per qualche tempo con il primo figlio Delio ma non conobbe mai Giuliano, nato in Russia dopo l’ultimo incontro con la moglie Giulia. 
Una presenza importante, quella del nonno: fu fondatore del Partito Comunista italiano nel gennaio 1921, e pochi mesi dopo rappresentò l’Italia a Mosca nel grande congresso dell’Internazionale comunista. Nel 1926 venne arrestato dal regime fascista per attività cospirativa, istigazione alla guerra civile, apologia di reato e incitamento all’odio di classe e condannato a vent’anni. Non uscirà più dal carcere dove troverà la morte. 

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“Mio padre mi parlava tantissimo di mio nonno – ha affermato Antonio jr. – lui non era un grande conoscitore del pensiero filosofico di Antonio. Mi ha raccontato dei rapporti di famiglia e da quel momento ho iniziato le sue ricerche”.

Il giovane Gramsci, oggi 53 anni, ha dato alle stampe tre libri: “La Russia di mio nonno: l’album familiare degli Schucht”, “I miei nonni nella rivoluzione: breve storia della famiglia russa di Antonio Gramsci” e “La storia di una famiglia rivoluzionaria: Antonio Gramsci e gli Schucht tra la Russia e l’Italia” scritti tra il 2008 e il 2014. Ma la politica e il pensiero comunista hanno poco a che fare con il Gramsci di Mosca: le sue passioni sono la musica e l’insegnamento.

“Cosa ho votato alle ultime elezioni in Russia? Putin, anche se non mi convince del tutto – ha confessato al giornalista de La Nuova Sardegna – ma non vedo nessuna figura alternativa a lui. È l’unico che può tenere le redini di unn paese immenso e complicato come la Russia”. “Ultimamente sono deluso dei vari -ismi e della politica in generale. Sono diventato apolitico come mio padre. Mi occupo esclusivamente di scienze e di musica. Pero’ si potrebbe dire che ideologicamente sono ormai più vicino all’anarchismo. So che il movimento 5Stelle ha tendenze simili. Perciò è degno di interesse da parte mia”. 

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