Un fatto terribile che ha scatenato la rabbia popolare: gravi incidenti fra manifestanti e polizia sono avvenuti a Kasur, città della provincia pachistana di Punjab, dopo il ritrovamento ieri del cadavere di una bambina di otto anni che è stata rapita, stuprata e uccisa da uno sconosciuto ancora libero.
La bimba era scomparsa il 4 gennaio scorso quando stava recandosi ad una lezione di Corano allorché i suoi genitori erano in pellegrinaggio in Arabia Saudita. Ogni tentativo di localizzarla è risultato vano fino a quando il suo corpo senza vita è stato rinvenuto vicino ad una discarica.
Una telecamera fissa ha registrato una sequenza in cui si vede la piccola mentre cammina con un adulto, ritenuto il responsabile delle violenze sessuali e della morte per strangolamento.
La notizia, immediatamente circolata, ha scatenato una protesta degli abitanti di Kasur che hanno messo sotto assedio la città, scontrandosi ripetutamente con la polizia, che ha risposto utilizzando anche armi da fuoco. Almeno due manifestanti, assicurano i media locali, sono morti e altri cinque sono rimasti feriti nei disordini.
Le forze dell’ordine non sono riuscite ancora a sedare la protesta per l’esasperazione della popolazione nei confronti della polizia perché nell’ultimo anno almeno 12 bambine sono state uccise senza che i colpevoli venissero arrestati.
Bimba di otto anni rapita, stuprata e uccisa: esplode la rabbia nel Punjab
La piccola era scomparsa il 4 gennaio dal villaggio di Kasur: negli scontri con la polizia 2 manifestanti sono morti e 5 feriti
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10 Gennaio 2018 - 14.22
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