Un paese isolato nelle mani di un miliardario xenofobo: il voto all’Assemblea generale delle Nazioni unite sulla risoluzione che condanna la decisione degli Usa di riconoscere Gerusalemme come capitale d’Israele “è una vittoria per la Palestina”. Lo ha dichiarato un portavoce del presidente palestinese, Mahmoud Abbas.
I voti favorevoli alla risoluzione presentata da Yemen e Turchia sono stati 128, i contrari nove, le astensioni 35.
Sul tabellone di conteggio dei voti si legge che hanno votato contro la risoluzione, tra gli altri, Guatemala, Honduras, Israele e Usa. Tra gli astenuti ci sono Argentina, Australia, Benin, Butan, Bosnia-Erzegovina, Canada, Croazia, Repubblica Ceca, Ungheria, Messico, Paraguay, Polonia, Romania, Sud Sudan. L’Italia ha votato a favore.
Prima del voto, il presidente americano Donald Trump aveva lanciato un avvertimento ai 193 Paesi dell’Assemblea Generale, affermando che gli Usa “stanno guardando” chi voterà contro di loro e ha minacciato rappresaglie contro quelle nazioni che sosterranno la risoluzione di condanna.
Argomenti: donald trump israele Palestina