Tensioni tra Parigi e Mosca dopo l'arresto di un miliardario senatore russo a Nizza
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Tensioni tra Parigi e Mosca dopo l'arresto di un miliardario senatore russo a Nizza

Suleiman Kerimov, il 21/mo nella classifica dei super-ricchi russi, è stato fermato con l'accusa di operazioni immobiliari irregolari nella penisola di Cap d'Antibes

Suleiman Kerimov
Suleiman Kerimov
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23 Novembre 2017 - 08.13


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Il fermo di un miliardario russo in Francia sta provocando tensione diplomatica tra Parigi e Mosca, secondo cui con il provvedimento restrittivo è stata violata l’immunità diplomatica del senatore Suleiman Kerimov, accusato di riciclaggio e frode fiscale. Kerimov è fermato a Nizza ed è già comparso davanti ad un giudice per la convalida del provvedimento. Gli è stata concessa la scarcerazione, restando sotto stretto controllo giudiziario, con il divieto formale di lasciare la regione delle Alpi Marittime. Ha dovuto pagare una cauzione di cinque milioni di euro e consegnare il passaporto.
La procedura contro Kerimov ha provocato la reazione della Russia, che ha convocato l’incaricato d’affari della Francia a Mosca.
Kerimov è sospettato dai tribunali francesi di avere compiuto delle operazioni immobiliari irregolari, nella penisola di Cap d’Antibes – un paradiso per miliardari -, servendosi di prestanome e sottovalutazioni.
La magistratura di Nizza stava indagando da tre anni, sequestrando documenti e mettendo in stato d’accusa un fiscalista della Costa Azzurra e di due uomini d’affari svizzeri. .
Per quanto riguarda Kerimov, potrebbe dover rimborsare “diverse decine di milioni di euro” al fisco francese ed essere incriminato.
Secondo quanto si è appreso in ambienti giudiziari di Nizza, il miliardario, nel momento in cui gli agenti si sono presentati per notificargli il provvedimento emesso dal giudice, non ha esibito il passaporto diplomatico essendo in viaggio per motivi privati e quindi non legati ad una attività politica o istituzionale.
“Lo status di Kerimov come senatore, oltre ad essere un cittadino della Russia, è un impegno che garantiremo con ogni sforzo possibile, anche per proteggere i suoi interessi legali”, ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov.
“Il signor Kerimov gode dell’immunità dalla giurisdizione penale straniera per i fatti compiuti nell’esercizio delle sue funzioni”, ha replicato il Quai d’Orsay, distinguendo quindi il Kerimov parlamentare dall’imprenditore.
La fortuna personale di Kerimov è stimata in circa 6 miliardi di euro, che lo mette in ventunesima posizione nella classifica dei ”super-ricchi” russi.
A settembre, il quotidiano Nice-Matin aveva rivelato che la sontuosa villa “Hier” a Cap d’Antibes, stimata a 150 milioni di euro, di cui Kerimov era ritenuto il proprietario occulto, era stata colpita da un sequestro giudiziario.
Originario del Daghestan, una repubblica russa vicino alla Cecenia, Kerimov ha fatto fortuna nell’era delle privatizzazioni dopo la caduta dell’Unione Sovietica.

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