Indipendenza del Kurdistan iracheno: Ankara schiera le truppe alla frontiera

Il referendum voluto da Barzani è fissato per lunedì prossimo. La Turchia non vuole e Baghdad nemmeno

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18 Settembre 2017 - 16.17


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L’avvicinarsi del referendum sull’indipendenza del Kurdistan iracheno – fissato per lunedì prossimo – sta facendo salire la tensione nella regione. La Turchia ha infatti rafforzato il dispositivo di sicurezza al confine con l’Irak inviando un centinaio di veicoli militari, in gran parte carri armati, e dispiegando anche unità di artiglieria al confine. Ufficialmente si tratta di una eseriictazione militare – peraltro non annunciata -, ma appare abbastanza evidente che la tenuta del referendum ed il dispiegamento odierno delle unità non possono essere considerati una coincidenza.
Ankara, d’altra parte, ha fatto ancora una volta la voce grossa minacciando di «prendere tutte le misure necessarie» davanti a minacce ai suoi confini.
Lo stesso primo ministro, Binali Yildirim, parlando a Sanliurfa, ha detto che «nessuno deve covare piani per metterci di fronte a un fatto compiuto alle nostre frontiere meridionali». Oggi, peraltro, la Corte suprema irachena ha emesso un provvedimento per sospendere la consultazione, iniziativa alla quale le autorità di Erbil non hanno reagito.

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