Feroci poteste e adesso qualche ammissione: dopo un incontro di due ore e mezza con le vittime dell’incendio alla Grenfell Tower di Londra, la premier britannica Theresa May ha ammesso che “il sostegno alle famiglie che avevano bisogno di aiuto o di informazioni nelle prime ore successive a questo terribile disastro non è stato sufficiente”.
In una nota diffusa al termine del faccia a faccia avvenuto oggi a Downing Street, riportata dal Guardian, May ha quindi confermato che “il fondo di emergenza di 5 milioni di sterline annunciato ieri viene ora distribuito in modo che le persone possano acquistare vestiti, cibo e altri beni essenziali”, precisando che “se ci sarà bisogno di fondi aggiuntivi, verranno forniti”.
Ieri il governo si è anche impegnato a ricollocare entro tre settimane tutte le persone rimaste senza casa, che dovrebbero rimanere nello stesso quartiere per garantire la continuità scolastica ai bambini, e a fornire assistenza legale gratuita alle vittime durante l’inchiesta. “E’ stato deciso oggi che gli inquirenti riferiranno a me personalmente – ha aggiunto May – come primo ministro, sarò responsabile dell’attuazione delle sue conclusioni”.
Assediata dalle proteste May ammette: al Grenfell famiglie poco assistite
La premier solo dopo ha autorizzato un fondo di emergenza di 5 milioni di sterline per le esigenze delle famiglie che hanno perso tutto
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17 Giugno 2017 - 17.42
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