Senza cibo né medicine: la disperazione dei profughi del campo di Manbij
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Senza cibo né medicine: la disperazione dei profughi del campo di Manbij

I siriani nel campo della provincia di Aleppo rimasti senza aiuti umanitari necessitano di aiuto immediato.

Un uomo e un bambino montano una tenda in un campo a Manbij.  Foto: Reuters
Un uomo e un bambino montano una tenda in un campo a Manbij. Foto: Reuters
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17 Maggio 2017 - 18.46


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I profughi siriani del campo di Manbij, nella provincia di Aleppo, hanno lanciato una richiesta di aiuto alla Comunita’ internazionale essendo rimasti senza aiuti umanitari. Secondo quanto denunciato dall’emittente televisiva “al Jazeera”, ci sono almeno cinquemila profughi presenti nel campo che lamentano la scarsità di cibo e le condizioni sanitarie precarie in cui si trovano avendo necessità di aiuti immediati. La

crisi è aumentata per il recente arrivo di altri profughi con il campo che si sta allargando per arrivare ad ospitare altre 10 mila persone. Eppure le Ong internazionali sono completamente assenti secondo la denuncia dei profughi del campo e gli unici aiuti che ricevono sono quelli dell’amministrazione civile di Manbij che non bastano per tutti. La città di Manbij è stata liberata nell’agosto scorso dall’occupazione dello Stato islamico. L’operazione è  stata condotta dalle Forze democratiche della Siria (sdf), coalizione curdo-araba sostenuta dagli Stati Uniti e formata in gran parte dalle milizie curde Ypg.

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