Abu Mazen: il viaggio del Papa in Egitto è atto di coraggio e di pace
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Abu Mazen: il viaggio del Papa in Egitto è atto di coraggio e di pace

Il presidente palestinese lo scrive in una lettera indirizzata al pontefice: "riflette il Suo impegno per la realizzazione della giustizia".

L'incontro tra Abu Mazen e Papa Francesco
L'incontro tra Abu Mazen e Papa Francesco
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12 Aprile 2017 - 18.40


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Una atto di coraggio e di pace. Il viaggio in Egitto, confermato da Papa Francesco dopo i tragici attentati della Domenica delle Palme, «è un passo coraggioso che riflette il Suo impegno per la realizzazione della giustizia e della pace». Lo scrive il presidente palestinese Abu Mazen (Mahmoud Abbas) in una lettera indirizzata al pontefice.

«Il viaggio – prosegue – incoraggia le voci moderate in tutto il mondo e specialmente nella nostra regione». Abu Mazen auspica che il Papa possa portare «un messaggio di speranza», oltre che di «unità, uguaglianza e coesistenza».

Nella sua lettera, trasmessa tramite l’Ambasciata dello Stato di Palestina presso la Santa Sede, Abu Mazen rivolge al Pontefice il suo messaggio augurale.

«Siamo lieti di apprendere che Lei stia andando avanti con la Sua programmata visita in Egitto, anche dopo i brutali attacchi terroristici contro due chiese a Tanta e ad Alessandria, che hanno ucciso decine di fedeli nella Domenica delle Palme», scrive il presidente palestinese.

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«Speriamo – continua Abu Mazen – che Lei possa portare un messaggio di speranza al popolo egiziano, e a tutti i popoli arabi e africani: un messaggio di unità, di uguaglianza e di coesistenza. Crediamo fermamente nelle Sue semplici e tuttavia potenti parole, che l’amore è più forte del male».

Il presidente dello Stato di Palestina conclude augurando al Papa «tutto il meglio per la Settimana Santa» e riafferma la convinzione che la visita papale in Egitto «offrirà all’Egitto, e al resto della nostra regione, un forte messaggio di speranza e di amore». «È nostro desiderio – aggiunge – che Sua Santità continui a pregare per noi, come ha fatto qui in Palestina durante la Sua visita di pellegrinaggio alla Terra Santa nel 2014».

«E qui, affermiamo a Sua Santità che la speranza è ancora profonda nei nostri pensieri e nei nostri cuori che Gerusalemme continui ad essere la città della pace, dell’amore e della giustizia», scrive in chiusura Abu Mazen.

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