Accade in Israele, che è una democrazia ma pur sempre una democrazia in “affanno” per tante ragioni storiche e di contingenza politica: il deputato Bassel Ghattas della Lista araba unita (terzo partito in ordine di grandezza alla Knesset con 13 deputati su 120) ha oggi formalmente rassegnato le dimissioni nel contesto di un patteggiamento raggiunto con la magistratura che prevede anche la sua reclusione per due anni.
L’anno scorso Ghattas fu colto mentre passava alcuni telefoni cellulari a palestinesi reclusi in Israele per atti di violenza: un gesto che, secondo la magistratura, rischiava di alimentare altre violenze.
In una conferenza stampa Ghattas ha detto di aver agito per ragioni umanitarie e ha denunciato di essere stato successivamente vittima di una campagna mediatica di odio. In parlamento sara’ sostituito da un esponente della comunità beduina del Neghev.
L'arabo Ghattas si dimette dalla Knesset per andare in galera
Il deputato era accusato di aver dato cellulari ad alcuni detenuti palestinesi. Lui si era difeso: ragioni umanitarie
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19 Marzo 2017 - 17.38
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