Trump telefona a Abu Mazen: con Israele la pace è possibile
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Trump telefona a Abu Mazen: con Israele la pace è possibile

Il presidente degli Stati Uniti ha anche invitato il leader palestinese alla Casa Bianca

Abu Mazen
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11 Marzo 2017 - 10.45


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Dopo una serie di prese di posizioni fin troppo sfacciatamente filo-israeliane,  dopo aver vietato all’Onu dinominare un palestinese come inviato per seguire l’evoluzione degli eventi in Libia e mentre si parla di spostare l’ambasciata Usa a Gerusalemme (che sarebbe un affronto verso il mondo arabo) ora un piccolo segnale di apertura.
La pace in Medio Oriente “è possibile ed è arrivato il momento di fare un accordo”. E’ la convinzione espressa dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump in una conversazione telefonica con il presidente palestinese Mahmoud Abbas, ossia Abu Mazen, sottolineando come un accordo “non solo darebbe a israeliani e palestinesi la pace e la sicurezza che meritano, ma avrebbe anche riflessi positivi nella regione e nel mondo”.
Secondo quanto scritto in una nota della Casa Bianca, nella quale non si fa mai accenno alla soluzione dei due Stati che Trump non considera imprescindibile per la pace, il presidente ha ribadito che l’accordo tra israeliani e palestinesi “deve essere negoziato direttamente tra le due parti”, con gli Stati Uniti che “lavoreranno strettamente con la leadership israeliana e palestinese per fare progressi verso questo obiettivo”.
Gli Stati Uniti, ha concluso Trump, che ha invitato Abbas alla Casa Bianca, “non possono imporre una soluzione agli israeliani e palestinesi, né una parte può imporre un accordo all’altra”.

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