La Corea del Nord ha chiesto la cremazione del corpo di Kim Jong-nam

Pyongyang ha cercato di bloccare l'autopsia: la salma sarà restituita dopo la fine delle procedure

Ancora mistero sulla morte di Kim Jong-nam
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16 Febbraio 2017 - 16.45


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Il giallo, come in tutte le spy story che si rispettino, restertà tale alimentando ogni tipo di voce: La Corea del Nord ha chiesto alla Malaysia la cremazione del corpo di Kim Jong-nam, fratellastro maggiore del leader Kim Jong-un, assassinato lunedì mattina per avvelenamento all’aeroporto internazionale di Kuala Lumpur.
 La richiesta, ha scritto l’agenzia nipponica Kyodo citando in forma anonima un funzionario governativo malese, sarebbe stata fatta da Pyongyang prima dell’autopsia disposta ieri, ritardata di almeno un giorno perché i diplomatici nordcoreani avevano tentato invano di bloccarla adducendo che solo il Nord avesse la piena giurisdizione sul corpo.
In conferenza stampa, il vice premier malese Ahmad Zahid Hamidi ha affermato che il corpo di Kim Jong-nam sarebbe stato restituito ai familiari più stretti attraverso l’ambasciata nordcoreana in Malaysia, ma solo dopo il completamento delle procedure di polizia e medico-legali. Zahid ha aggiunto che l’ambasciata a Kuala Lumpur non aveva ancora presentato una richiesta formale in tal senso.
Per quanto riguarda le indagini la polizia della Malesia ha arrestato un terzo sospettato nell’ambito delle indagini sulla morte di Kim Jong Nam, il fratellastro del leader nordcoreano Kim Jong Un.
Lo ha detto a Xinhua il capo della polizia dello Stato di Selangor, Abdul Samah Mat, spiegando che si tratta di un uomo malese di 26 anni, arrestato nella città di Ampang, nello Stato di Selangor appunto. Finora erano state arrestate due donne, ieri una con passaporto del Vietnam e oggi una con passaporto dell’Indonesia. Si ritiene che l’uomo arrestato adesso sia il fidanzato della seconda donna arrestata.
Intanto alcuni diplomatici indonesiani hanno incontrato la donna arrestata in piena notte nell’ambito delle indagini sull’omicidio di Kim Jong-nam, fratellastro dell’attuale leader nordcoreano Kim Jong-un.
 Secondo i media di Jakarta, la donna è stata individuata come Siti Aisyah, confermata come cittadina indonesiana di 25 anni, originaria di Serang, nella provincia di Banten, poco distante dalla capitale.
 I diplomatici dell’ambasciata indonesiana di Kuala Lumpur hanno visitato la donna detenuta in una prigione dello stato di Selangor per accertarne le condizioni di salute. Malgrado non sia stato permesso di fare domande, è stato possibile comunque confermare la cittadinanza indonesiana, mentre sono molte le cose da chiarire sull’eventuale suo ruolo o meno nella vicenda.
 

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