Trump a sorpresa: gli insediamenti israeliani non sono un bene per la pace
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Trump a sorpresa: gli insediamenti israeliani non sono un bene per la pace

Il presidente incontrerà lunedì a Washington il premier Netanyahu

Trump e Netanyahu
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10 Febbraio 2017 - 10.49


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Dopo le frasi di appoggio incondizionato verso le scelte di Tel Aviv una grossa marcia indietro. E, una volta tanto, un ripensamento in positivo che prende le distanze dai falchi della destra israeliana.
Non penso che andare avanti con gli insediamenti sia un bene per la pace”. Lo ha detto il presidente Usa Donald Trump in un’intervista ad Israel HaYom che la pubblicherà domenica in vista dell’incontro a Washington con Netanyahu lunedì prossimo.
 Sul trasferimento dell’ambasciata Usa da Tel Aviv a Gerusalemme, Trump ha risposto: “Ci sto pensando. Sto studiando la questione e vedremo cosa accadrà. Non è una decisione facile. E’ stata discussa già da anni. Nessuno ha voluto realizzarla, io ci penso in maniera molto seria”.
Trump ha poi aggiunto di “volere la pace in Medio Oriente, forse sarà possibile una pace più vasta che non una pace israelo-palestinese”. Il presidente Usa ha quindi sottolineato con Israel HaYom che non “condannerà Israele, ha già passato abbastanza. Comprendo Israele molto bene e l’apprezzo molto”. Poi è tornato sull’accordo con l’Iran definendolo “un disastro per Israele”. Per quanto riguarda l’incontro di lunedì alla Casa Bianca ha detto che Netanyahu “e’ una buona persona e l’ho sempre avuto in simpatia”

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