Il Senegal ha cominciato a inviare truppe lungo il confine con il Gambia, minacciando di invadere il paese se il presidente Jammeh non si farà da parte entro la mezzanotte del 18 gennaio e l’aviazione nigeriana è pronta a sostenere le truppe senegalesi.
Salgono le pressioni per convincere il presidente Yahia Jammeh, che ha perso le elezioni del dicembre scorso, a lasciare il potere al vincitore Adama Barrow, che attualmente si trova proprio in Senegal.
Il passaggio di consegne è previsto per domani, ma Jammeh – che si rifiuta di accettare l’esito del voto – ieri ha proclamato uno stato d’emergenza di 90 giorni. L’Ecowas, l’Organizzazione degli Stati dell’Africa occidentale, ha minacciato di ricorrere all’uso della forza per rimuovere Jameeh, se necessario.
I comandanti militari delle truppe dei Paesi dell’Ecowas, l’Organizzazione degli stati dell’Africa occidentale, hanno detto che ci sarà “un’operazione” a mezzanotte a meno che non sia trovata una soluzione sul passaggio dei poteri dal presidente uscente Yahia Jammeh, che si rifiuta di lasciare il potere nonostante abbia perso le elezioni, al capo di Stato eletto Adama Barrow. Le truppe senegalesi si stanno spostando in queste ore verso il confine.