Dalle urne esce la sorpresa: benvenuti nell'era di Donald Trump
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Dalle urne esce la sorpresa: benvenuti nell'era di Donald Trump

Donald Trump vince negli Stati chiave. Sovverte le previsioni e mette a nudo un sistema che non è in crisi, ma che è in ostaggio delle élite. E che risponde così...

Donald Trump va alla Casa Bianca
Donald Trump va alla Casa Bianca
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9 Novembre 2016 - 00.01


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Hillary Clinton a sorpresa perde contro Donald Trump, dopo la lunga campagna elettorale, la più brutta di sempre, con due candidati davvero di basso livello. La Casa Bianca ora accoglierà Trump, se non accadrà qualche cosa di strano e imprevedibile. Per ora Clinton non ha riconosciuto la sconfitta. Anzi John Podesta, capo della campagna di Hillary, a sorpresa ha dichiarato in modo sibilino: non è ancora finita. Mica vorrà fare come minacciato da Trump… Gli analisti (per quello che valgono viste le previsioni così sbagliate) pensano che si tratti solo di un’attesa di prudenza. E infatti stavolta hanno azzeccato la previsione: alla fine Hillary Clinton ha chiamato Donald Trump riconoscendo la sconfitta.
Trump è il primo presidente degli Stati uniti ad arrivare alla Casa Bianca senza alcuna esperienza né politica né militare.

Parla Trump, 45° presidente degli Stati Uniti.
Presentato dal vice Ponce, emozionato, entra Trump e parla. Donald riconosce il valore di Hillary Clinton, cambiando immediatamente registro. Era prevedibile, come è stato facile prevedere il fatto che ha detto che è il presidente di tutti gli americani. Un discorso per placare gli animi, dopo una battaglia elettorale durissima. “C’è un grandissimo potenziale e il nostro Paese ne ha tanto, ogni americano avrà la possibilità di veder realizzato il proprio potenziale. Metteremo a posto le città più povere. Ricostruiremo le nostre infrastrutture, creeremo milioni di posti di lavoro e infine ci occuperemo dei nostri veterani”.
“Raddoppieremo la crescita e costruiremo rapporti positivi con gli altri paesi. Abbiamo tanti sogni di successo per il nostro paese. Andremo d’accordo con tutti, cercheremo una base comune di dialogo, non ostilità, non lo scontro. Questa è stata una vittoria storica”. Poi ha ringraziato i genitori che lo vedono dall’alto, le sorelle, il fratello Robert e anche il fratello Frank. Poi ha ringraziato Melania e i figli.

“Grazie a tutti, che gruppo fantastico”. Poi ha ringraziato il vecchio sindaco Rudy Giuliani.

 

LA DIRETTA

“Stiamo ancora contando i voti, e ogni voto conta”. Lo afferma John Podesta, il manager della campagna di Hillary Clinton al Javits center. Una dichiarazione sorprendente e senza precedenti. Sembra che la sconfitta non riconosca la vittoria del vincitore. Una brutta coda di una brutta campagna elettorale.

Alaska e Pennsylvania a Trump.
Sfida all’ultimo voto in Pennsylvania tra Donald Trump e Hillary Clinton. Con il 90% delle schede scrutinate, Trump è al 48,3% mentre Clinton segue di pochissimo al 48,2%. La Pennsylvania vale 20 Grandi elettori che permetterebbero, al pari del Michigan, a Trump di superare la fatidica soglia dei 270 Grandi elettori e diventare presidente.

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Hillary Clinton prevale in Nevada ed ha raggiunto 215 contro i 255 di Trump.
Con Wisconsin (10 grandi elettori), Georgia (16), Iowa (6), Idaho (4) e Utah (6), il tycoon è arrivato a quota 255, mentre Hillary Clinton è ferma a 209.

Il Michigan è ancora in bilico: Trump è avanti 47,9% contro 47,2% per Clinton. Probabilmente non basterà più nemmeno la vittoria in questo stato per la candidata democratica per ottenere il magic number dei 270 delegati. Ma basterà a Trump per vincere.

A spoglio ancora in corso, Clinton ha twittato: “Questa squadra ha molto di cui essere fiera. Qualunque cosa accada stanotte, grazie di tutto”. Intanto Obama in un video: “Non importa cosa accadrà: il sole sorgerà al mattino e l’America rimarrà la più grande nazione al mondo”.

 

La Florida è di Donald Trump: finito lo scrutinio Trump ha vinto in uno degli Stati più importanti, ottenendo i 29 delegati. Il candidato repubblicano si avvicina alla Casa Bianca. 

Nebraska a Trump, Hillary si aggiudica l’Oregon. A Clinton California e Hawaii. Idaho sceglie Trump. Donald Trump ha superato la Clinton anche in North Carolina: i supporter cominciano a fare festa. 

Trump ha vinto anche in Ohio altro Stato chiave. Per il New York Times Trump è destinato a diventare presidente degli Stati Uniti d’America al 90%.

In Virginia è leggermente avanti la Clinton: questo è uno degli stati più importanti della corsa alla Casa Bianca. I seggi scrutinati sono l’82%.

Donald Trump vince il Missouri, Clinton passa in New Mexico.

Alla Clinton va Stato di New York, in palio 29 grandi elettori.

Sito immigrazione del Canada in tilt. Il sito ufficiale del Canada dedicato ai servizi di informazione per ottenere il visto d’ingresso – immigration service – è “irraggiungibile”. Lo riferiscono i media internazionali i quali sottolineano che “il tilt è probabilmente legato” all’avanzata di Donald Trump alle presidenziali Usa.

Obama: America grande paese a prescindere da ciò che succede. “A prescindere di quello che succede, il sole sorgerà al mattino e l’America rimarrà ancora la più grande nazione del mondo”. E’ quanto ha detto Barack Obama in un video pubblicato da Buzzfeed su Twitter esortando gli americani a rimanere uniti, qualsiasi siano i risultati delle elezioni presidenziali.

In Iowa, Nevada e Utah la situazione, secondo le proiezioni dei principali media, è ancora incerta: ‘too eraly to call’ per dichiarare un vincitore.

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Il tweet di Hillary: grazie a tutti. Clinton twitta un post che ha tanto il sapore di resa: “Sono molto orgogliosa di questo team. Qualunque cosa succeda stanotte, grazie per tutto”. Il messaggio è stato lanciato sul profilo ufficiale della candidata democratica alla Casa Bianca con questa fotografia:

Per gli scommettitori Trump è il nuovo presidente Usa. I bookmaker cambiano e Trump sorpassa Hillary. Le quote che in partenza lo davano sfavorito (solo 1 ora fa Bwin quotava la vittoria di Clinton a 1.48 e quella di Trump a 2.70) ora danno la vittoria di Trump a 1.70.

Georgia a Trump. Donald Trump verso la vittoria in Georgia. Con il 41% dei voti, il candidato repubblicano ha il 59,5% dei consensi, contro il 37,8% di Hillary Clinton.

L’oro vola. Il vantaggio di Donald Trump nelle proiezioni dei media americani mettono le ali alle quotazioni del metallo prezioso, considerato il bene rifugio per eccellenza, che arrivano a salire dell’1,7%.

Crolla il peso messicano. La possibilità di vittoria del candidato repubblicano Donald Trump, stanno portando preoccupazione sull’economia mondiale. Il peso messicano ha perso l’11% del suo valore.

Tonfo di Tokyo: -4%. La Borsa di Tokyo dopo l’avvio positivo ha una brusca inversione di rotta e segna un tonfo del 2,69% con l’avanzata di Donald Trump nello spoglio delle elezioni presidenziali Usa: l’indice Nikkei cede 461,24 punti, a quota 16.710,14. Lo yen si apprezza vertiginosamente sul dollaro a quota 102, dai 105 di inizio contrattazioni e 114 sull’euro dai 115.

Trump in testa, crolla la borsa di Tokyo : -4%

Elezioni della Camera: la maggioranza dei seggi, secondo i media americani, resta saldamente in mano ai Repubblicani.

Altri quattro Stati sono stati vinti da Donald Trump: Nebraska, South e North Dakota, Wyoming, Stati storicamente repubblicani.

Altri tre Stati vinti da Trump: il magnate vince in Alabama, South Carolina e Arkansas.

In Texas, Stato che mette in palio 38 grandi elettori, ha vinto Trump. In Texas, Stato storicamente repubblicano, la partecipazione di latinos non ha spostato significativamente, come si pensava all’inizio, la bilancia dello Stato contro il tycoon.

Trump vince anche in: Oakland, Tennessee, Mississippi

Clinton vince in sette Stati: Illinois, New Jersey, Massachusetts, Maryland, Delaware, Distr of Columbia.

Trump: triste che Bush non abbia votato per me. Trump ha definito “triste” la decisione dell’ex presidente George W. Bush di non votare per lui. Lo ha detto in un’intervista radio a WRKO. “Ma” ha aggiunto, “penso che ciò non abbia alcun impatto”.

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Vermont alla Clinton. In Vermont la Clinton è in vantaggio. Il piccolo Stato assegna tre grandi elettori: l’ex segretario di Stato è al 65,8% contro il 28%.

 New Hampshire, Kentucky e Indiana a Donald Trump. Il tycoon in Kentucky è dato al 68% contro il 28,1% di Clinton. Anche in Indiana Trump è avanti con un margine consistente su Hillary, attestato al 71,9% con Hillary al 24,4%. La prima sorpresa degli exit poll è il New Hampshire, dove per i sondaggi erano in vantaggio i democratici. Nello Stato, dove ancora sono aperte le urne, è avanti Trump (52,5%) contro Clinton (41%). Il New Hampshire assegna 4 grandi elettori.

72% elettori bianchi, 12% afroamericani. E’ un elettorato prevalentemente bianco quello che si è recato alle urne. La scomposizione demografica effettuata dai primi exit poll della Cnn indica che il 72% degli elettori e’ bianco a fronte di un 12% di afro americani, l’11% di ispanici e il 4% di asiatici.

Dove seguiranno lo spoglio i due candidati. “Seguirò i risultati dell’elezione dalla Trump Tower a Manhattan con la mia famiglia e i miei amici”, ha datto sapere Trump su Twitter. La candidata democratica ha lasciato invece la sua casa di Chappaqua, nello stato di New York, in direzione di New York City dove seguirà lo spoglio.

George Bush non vota per Trump. L’ex presidente George W. Bush e sua moglia Laura non hannp votato né per Hillary Clinton, né per Trump. Lo ha affermato un portavoce della famiglia Bush smentendo le voci secondo le quali Bush avrebbe votato per Hillary.

Donald Trump sbircia Melnia che vota. Una foto di Donald Trump che al seggio elettorale sembra sbirciare la moglie Melania mentre sta votando è diventata virale sui social media. Nell’immagine il candidato repubblicano si sporge dalla sua postazione per guardare quella della moglie con l’espressione di chi non si fida. Battute e ironia da parte degli utenti di Twitter che mettono a confronto la foto con un’altra immagine in cui il figlio di Trump, Eric, ‘controlla’ sua moglie. “Trump non è sicuro neanche del voto di sua moglie”, il commento più twittato.

 

 

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