Aleppo, la Russia prolunga di tre ore la tregua umanitaria

Nessun raid aereo sulla città nelle ultime 24 ore. Lo stop ai combattimenti nella città siriana sarà in vigore domani dalle 7.00 alle 18.00 (ora italiana).

Aleppo, immagine d'archivio
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19 Ottobre 2016 - 17.30


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La Russia ha deciso di prolungare di altre tre ore la tregua su Aleppo, la martoriata città siriana. Mosca ha fatto sapere che i corridoi di uscita per i miliziani e i civili dalla città sono controllati dai droni per evitare provocazioni. A comunicare la decisione è stato il capo della Direzione Operativa dello Stato Maggiore, il generale Sergei Rudskoy. La “tregua umanitaria” per Aleppo sarà in vigore domani, 20 ottobre 2016, dalle 7 alle 18 (ora italiana).

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“Al fine di prevenire possibili provocazioni, le vie d’uscita saranno controllati dai droni. Per evacuare i malati e i feriti sulla rotta a nord sono stati preparati nove autobus e sette ambulanze, a sud otto autobus e otto le ambulanze” ha dichiarato Rudskoy. Il tutto “entro le ore 8 del mattino del 20 ottobre sarà concentrato nei punti di attraversamento” ha detto Rudskoy.

Nessun raid nelle ultime 24 ore. La tregua sta reggendo: nelle ultime 24 ore nessun raid aereo è stato compiuto ad Aleppo, dopo la sospensione delle incursioni russe e siriane annunciata ieri da Mosca. A dirlo è stato l’Osservatorio siriano sui diritti umani, pur precisando che i combattimenti proseguono sul terreno. “Non ci sono stati raid aerei da ieri mattina”, ha affermato il direttore dell’ong, Rami Abdel Rahman. “Ma sono in corso combattimenti su diversi fronti nei quartieri ribelli, in particolare nella Città vecchia”, con tiri d’artiglieria del regime e lancio di razzi da parte dei ribelli.

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Mosca prepara bozza per Consiglio di Sicurezza dell’Onu. La Russia ha fatto circolare nel Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite un progetto di dichiarazione in cui si afferma che in Siria è necessario separare l’opposizione moderata dai terroristi in vista dello stop agli attacchi aerei da parte delle forze russe e siriane nella zona di Aleppo. Lo ha affermato l’ambasciatore russo all’Onu Vitaly Churkin. “Crediamo che in queste circostanze sia estremamente importante per gli Stati membri che influenzano i gruppi di opposizione ad Aleppo intensificare gli sforzi, per separare rapidamente tutte le forze di opposizione moderata dai terroristi. Abbiamo preparato una bozza di comunicato stampa e spero che sarà approvato dai membri del Consiglio” ha spiegato Churkin ai giornalisti. La Russia intanto ha invitato tutti i Paesi impegnati a riportare la pace in Aleppo a votare contro il progetto di risoluzione del Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite sulla situazione nella città siriana. “Ci appelliamo a tutti coloro che, nei fatti, non solo a parole, sono impegnati a riportare la pace ad Aleppo e in Siria, a votare contro il progetto di questa risoluzione,” ha detto Alexey Borodavkin a Ria Novosti a proposito dell’ipotesi che il prossimo 21 ottobre possa essere adottata una risoluzione sul confluitto in Siria durante la sessione speciale dei lavori dell’Unhrc a Ginevra. “Si tratta di una trovata pubblicitaria controproducente. La risoluzione favorisce i terroristi asserragliati ad Aleppo che sono responsabili di innumerevoli crimini contro la popolazione civile accusando coloro che invece lottano contro questi criminali incalliti” ha aggiunto Borodavkin.

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