Un po’ è il vero e un po’ è propaganda: il generale Mohamed el Ghasri – quello che ha smentito la presenza di militari italiani – portavoce delle milizie libiche impegnate a Sirte contro l’Isis, ha annunciato che l’ultima fase dell’operazione per la liberazione della città si chiama “Macomedes”, nome antico della città.
Ghasri ha aggiunto che “l’operazione è alla sua fase finale dopo l’attacco condotto dai suoi eroi e l’entrata nelle sale del centro Ouagadougou, negli edifici governativi, nell’ospedale Ibn Sina, nell’Università e negli edifici della Union Bank e della Commercial International Bank (Cib)”.
Il generale ha precisato che “carri armati e armi pesanti e leggere sono state impiegati nei combattimenti”.
Nel frattempo sono state “date alle fiamme” le bandiere nere dell’Isis issate sui palazzi e sulle scuole di Sirte conquistati nelle scorse ore dalle milizie libiche fedeli al governo Sarraj
Battaglia di Sirte: assalto finale per battere l'Isis
La città quasi tutta nelle mani delle milizie fedeli a Tripoli; bruciate le bandiere nere
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11 Agosto 2016 - 17.20
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