“Se volete qualcuno che lotti per voi, ve lo posso assicurare, è lui l’uomo giusto”. Lo ha detto Melania Trump, moglie del tycoon newyorchese, che ha aperto ieri la prima serata della convention repubblicana a Cleveland, che designerà il magnate come candidato del Partito Repubblicano alla Casa Bianca. Perla moglie di Trump quella di ieri è stata una prova generale da possibile first lady. Ad annunciarla sul palco è stato lo stesso Donald Trump, giunto nell’arena di Cleveland sulle note di “We are the champions” dei Queen: “Eccovi la prossima first lady degli Stati Uniti”, ha detto Trump. Nel suo discorso, Melania ha dichiarato il suo grande amore per l’America: “La cittadinanza degli Stati Uniti è il più grande privilegio della Terra”. Lei l’ha ottenuta dieci anni fa e lo ha ricordato raccontando alla folla la sua storia: modella slovena giunta a New York, città a volte dura, ma in cui ha trovato il suo american dream. “Se avrò l’onore di diventare first lady , userò quel meraviglioso privilegio per tentare di aiutare chi ne ha più bisogno”, ha assicurato.
La seconda parte del suo intervento è tutta dedicata al marito, Donald Trump, l’uomo giusto, l’unioco che può guidare gli Usa, il marito che ama la famiglia e “il suo Paese” più di tutto. E poi via con una descrizione del magnate di New York per far commuovere: uomo buono, gentile, assennato.
Melania Trump ha chiuso gli interventi della prima giornata di convention, preceduta da diversi speaker: dalla madre della vittima di Bengasi che ha attaccato Hillary Clinton, allo sceriffo afroamericano per cui “blue lives matter” (ovvero le vite dei poliziotti), dall’attore di Happy Days, all’ex modello italiano orgoglioso della sua cittadinanza americana raggiunta regolarmente, e in fine l’ex sindaco di New York, il più vigoroso, che ha infiammato la platea.
Melania ha “copiato” Michelle Obama. Nonostante il discorso non abbia particolarmente entusiasmato gli analisti politici, c’è chi ha notato che le parole di Melania sono fin troppo simili a quelle pronunciate otto anni fa da Michelle Obama. Almeno in due punti i discorsi tra l’attuale first lady e la signora Trump sono praticamente sovrapponibili. Il primo passo all’attenzione dai critici è relativo all’infanzia di Melania: l’ex modella ha spiegato come i suoi genitori le avessero inculcato il valore del lavoro e la necessità di mantenere le promesse fatte. Stesse identiche parole di Michelle, anche per quanto riguarda il rispetto verso il prossimo Il secondo passo “copiato” riguarda invece l’educazione dei figli e le generazioni future: la signora Trump ha insomma la stessa idea della signora Obama. In sintesi: trasmettere la lezione alle generazioni che verranno e insegnare loro che per ottenere i risultati ci vuole forza di volontà.
La difesa della campagna di Trump. Pronta è giunta la risposta alle accuse di plagio della campagna di Trump, che ha difeso il discorso di Melania: “La sua esperienza di immigrata e il suo amore per l’America sono emersi nel suo discorso”, ha detto il portavoce di Trump Jason Miller. “Scrivendo il suo splendido discorso, il team di scrittori di Melania ha considerato quello che è stato fonte di ispirazione nella sua vita e in alcuni passaggi ha incluso frammenti che riflettono il suo pensiero”, ha aggiunto.
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