“Che farà per inaugurazione, lotterà con un orso?” La domanda acida di Hillary è la stessa che in molti si sono fatto al guardare l”ingresso faraonico di Trump alla convention Gop. La Clinton va oltre il piccolo scandalo del plagio di Melania al discorso di Michelle Obama ed entra a gamba tesa sul tema politico. “Se è così che Trump gestisce la sua nomination alla più alta carica nel Paese, come gestirà”, “nel vero senso della parola, ogni responsabilità del presidente? Lotterà con un orso Kodiak (dell’Alaska, ndr) alla sua cerimonia di inaugurazione? Scenderà dal soffitto dondolando per il suo discorso sullo Stato dell’Unione?”: la candidata presidenziale democratica, Hillary Clinton, ha commentato ironicamente gli effetti speciali dell’apparizione del rivale repubblicano ieri sera alla convention di Cleveland, dove “è entrato sul palco con le luci da dietro, l’effetto nebbia e un impianto stereo che mandava a tutto volume ‘We are the champions'”.
“Donald può trattare questa convention e la sua campagna come un reality show, ma le sue idee per governare sono reali e le potenziali conseguenze di queste elezioni sono pericolose”, ha osservato l’ex segretario di stato, ammonendo che Trump in caso di vittoria “vuole costruire un muro (al confine col Messico, ndr), bandire i musulmani.
L’ingreso di Trump.
Intanto Hillary restringe la rosa dei nomi dei vice. Più si avvicina il momento della ormai prossima decisione finale, più si restringe la rosa dei nomi tra i quali Hillary Clinton sceglierà il candidato alla vice presidenza.
Una rosa che sarebbe composta solo fra tre nomi, rivela oggi Politico citando persone vicine all’entourage della candidata democratica. Si tratta del senatore della Virginia, Tim Kaine, del segretario al Lavoro Tom Perez e del segretario all’Agricoltura, Tom Vilsack.
Secondo il sito specializzato in informazione politica, Kaine rimane il front runner, ma nelle ultime settimane hanno cominciato a circolare voci insistenti intorno al nome di Vilsack, ex governatore dell’Iowa. Di lui si è parlato lo scorso weekend tra i democratici che hanno partecipato alla riunione annuale della associazione dei governatori. L’idea emersa è che un politico del Mid West come Vilsack potrebbe essere una saggia scelta dopo che Donald Trump ha scelto il governatore di uno stato di questa regione, l’Indiana, come running mate.
Per quanto riguarda i tempi, si prevede che Clinton annunci la sua scelta tra la fine della convention repubblicana, giovedì, e l’inizio di quella democratica, lunedì a Filadelfia, anche per contrastare e minimizzare lo scontato balzo avanti nei sondaggi che Trump avrà grazie all’attenzione mediatica per Cleveland.
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