Sean Penn ha incontrato e intervistato Joaquin ‘El Chapo’ Guzman, il barone della droga arrestato nuovamente ieri, durante la sua latitanza. L’intervista è apparsa online sulla rivista Rolling Stones. L’incontro tra i due è avvenuto in segreto poco prima che il re del narcotraffico messicano finisse in manette.
Nell’intervista – organizzata dall’attrice messicana Kate Del Castillo, che ha interpretato una drag queen messicana in una nota soap opera – il boss del cartello di Sinaloa ha raccontato a Sean Penn che avrebbe voluto che qualche regista realizzasse un film sulla sua vita. Ed è stato proprio questo desiderio a tradirlo perché il boss ha commesso dei passi falsi. A rivelarlo è stato il procuratore generale messicano Arely Gomez nel corso di una conferenza stampa all’aeroporto di Città del Messico, in cui ha detto che El Chapo aveva già preso contatto con attrici e produttori. “Non sono responsabile per l’alto livello di dipendenza da droga nel mondo – ha detto El Chapo nell’intervista -. Se io non esistessi non diminuirebbe affatto”.
Ora ha detto il procuratore Gomez, El Chapo verrà ricondotto nella stessa prigione di Altiplano da dove l’11 luglio scorso è fuggito attraverso un tunnel sotterraneo lungo un chilometro e mezzo.
La fuga. Inoltre El Chapo ha svelato dei dettagli interessanti sulla sua fuga: il narcotrafficante aveva spedito per tre mesi degli ingegneri in Germania perchè imparassero come evitare problemi scavando il lungo e profondo tunnel, servito poi a farlo evadere in modo rocambolesco dalla prigione di massima sicurezza dove stava scontando la sua pena.
La latitanza. Nella stessa intervista, raccolta in una radura nella giungla in cima ad una montagna in una località segreta del Messico, ‘El Chapo’ si vanta anche di essere il più grande fornitore di droga del mondo e di avere una flotta di sottomarini, aerei, camion e navi.
Sean Penn indagato dalle autorità messicane. Sean Penn risulta indagato dalle autorità messicane per l’intervista esclusiva: a rivelarlo è la Abc, citando fonti del governo messicano. Secondo il network americano però l’incontro segreto tra l’attore e il boss di Sinaloa avrebbe aiutato le autorità messicane a trovare El Chapo. “Sono convinto che la Dea (l’agenzia anti-droga americano) e le autorità messicane seguissero ogni mio movimento in Messico”, ha confessato Sean Penn, nell’introduzione alla sua intervista esclusiva al boss della droga messicano El Chapo. “Nel momento in cui sono atterrato, sono diventato sospettoso di tutto”, ha aggiunto l’attore rivelando che durante la preparazione dell’intervista era costretto “a usare telefonini una sola volta e poi bruciarli, indirizzi email anonimi, messaggi criptati”.