Il ministero della Giustizia greco sostiene di non aver avuto le rassicurazioni necessarie sulla disponibilità dell’Italia a far scontare l’eventuale pena definitiva degli indagati in Grecia. A questo si aggiunge che in Grecia non esiste il reato di devastazione e saccheggio che in Italia, invece, prevede pene fino a 15 anni.
Gli arresti degli anarchici greci furono disposti dal gip di Milano Donatella Banci Buonamici. Il tribunale di Atene aveva concesso loro la scarcerazione, disponendo l’obbligo di firma. Tra i greci accusati di aver fatto parte del blocco nero c’è anche Alexandros Kouros, secondo la Digos il più pericoloso e il più attivo del gruppo negli incendi e nelle devastazioni. Le richieste di estradizione tra i paesi dell’Ue sono previste dalle normative del Mae, è molto raro che vengano negate.